Uno sconto sul pagamento dell’IMU arriva per determinati proprietari. Chi ne può usufruire e come fare la domanda
L’IMU viene considerata un’imposta molto penalizzante per i proprietari di casa. In particolare è destinata a coloro che possiedono una seconda casa non di abitazione. È esente dal pagamento dell’IMU la prima casa di residenza, ad eccezione delle abitazioni che rientrano nelle categorie catastali di casa di lusso o castello. Durante la pandemia alcuni proprietari sono stati esentati dal pagamento dell’IMU.
In particolare coloro che avevano l’appartamento locato ad inquilini inadempienti, la cui sentenza di sfratto risalisse a prima del 28 febbraio 2020. Con il blocco degli sfratti durante la pandemia, i proprietari si sono ritrovati senza il pagamento della pigione mensile, e senza possibilità di riavere indietro l’immobile. Per cui è stata inserita la facilitazione di esenzione IMU. Tuttavia, con il termine dello stato di emergenza, questa agevolazione è stata rimossa.
Si tratta di coloro che sono titolari di attività ricettive a fini turistici. Anche se la pandemia è terminata, il settore turistico viene agevolato dallo Stato anche in virtù della crisi energetica. Per questo, le imprese turistico ricettive, compresi gli agriturismi, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta e le imprese del comparto fieristico, congressuale, i complessi termali e i parchi tematici, hanno diritto ad una detrazione sul pagamento dell’IMU del 50% sulla seconda rata 2021.
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Con il provvedimento del 16 settembre, l’Agenzia delle Entrate ha definito anche la scadenza e il contenuto dell’autodichiarazione da presentare per certificare il possesso dei requisiti richiesti per usufruire dell’agevolazione. Le domande potranno essere presentate dal 28 settembre 2022 fino al 28 febbraio 2023. Per accedere al bonus IMU è necessario dimostrare un calo del fatturato tra il 2019 ed il 2021, o almeno i corrispettivi ridotti del 50%.
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A seguito della domanda, l’Agenzia rilascerà un certificato di presa in carico della pratica. Passati altri 10 giorni ci sarà l’esito della domanda. Se accettata, sarà consentito utilizzare il credito d’imposta pari al 50% della seconda rata Imu 2021 in compensazione con il modello F24. Esclusivamente in via telematica.