Cosa accade al conto corrente di una persona scomparsa, quali procedure devono necessariamente seguire gli eredi
Alla scomparsa di una persona tra le le numerose incompenze dei superstiti vi è certamente la presentazione dell’attestazione di successione all’Agenzia delle Entrate. Questa dichiarazione va presentata entro 12 mesi dalla successione la quale definisce la trasmissione delle posizioni giuridiche dallo scomparso agli eredi.
Nella successione tra l’altro rientrano i conti corrente del de cuius. Non è raro tuttavia che vi siano depositi sconosciuti agli eredi e che vengano scoperti solo diverso tempo dopo l’apertura della successione e che non compaiono quindi nella dichiarazione di successione. Capita sovente se non esiste un testamento a cui far riferimento. Si ha in tal caso una successione legittima. Ma come regolarsi in questi casi?
Come operare in caso di conto corrente di uno deceduto
I conti correnti conosciuti sono segnalati nella dichiarazione di successione, quelli non noti agli eredi sono spesso i cosiddetti conti dormienti. I conti cioè con importo superiore ai 100 euro e che non vengono movimentati da almeno 10 anni. Queste somme finiscono su un apposito Fondo creato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestito dalla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici).
Per conoscere se il defunto possedesse conti ci si può rivolgere direttamente alla banca muniti di tutta la documentazione necessaria attestante la successione. Altrimenti si può verificare l’esistenza di conti dormienti, dopo 10 anni, sulla piattaforma della Consap. Qualora fossero presenti conti, gli eredi possono richiederne il romborso.
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Generalmente le banche, prima di inviare le somme depositate in un conto dormiente alla Consap, avvisano l’intestatario che ha a diposizione 180 giorni per ritirare il denaro. Altrimenti il conto defluisce alle casse Consap. Il rimborso può essere richiesto direttamente on line sul sito della Concessionaria o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, seguendo attentamente le indicazioni pubblicate sul sito.
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L’esame delle domande avviene in rigoroso ordine cronologico rispetto l’arrivo e richiedendo eventuali integrazioni o rettifiche qualora ve ne sia bisogno. Solo allora Consap, per le istanze stabilite positivamente, provvederà a rimborsare le somme dovute agli eredi.