Con tutti i problemi del digitale terrestre e le zone del nostro Paese in cui neanche più i canali della Rai sembrano essere visibili qualcuno potrebbe pensare che ci siano i presupposti per chiedere un qualche rimborso. E’ proprio così?
Il percorso della nuova TV digitale si è rivelato un po’ più complicato e un po’ più accidentato di quello che probabilmente i vari Governi degli ultimi anni avevano preventivato. Il cambio di tecnologia e la conformazione stessa del territorio italiano hanno generato situazioni di forte disparità nella qualità dei servizi televisivi.
Ricordiamo che fino a tempi molto recenti vi abbiamo segnalato come molti comuni italiani, soprattutto dislocati nelle zone montane e remote, si siano improvvisamente trovati a non vedere più nessun canale, a causa dello spostamento di qualche ripetitore. Questa situazione, che ha generato ovviamente un forte stress, per qualcuno si è risolta acquistando un nuovo decoder o una nuova tv. Ma se questo non bastasse, si può chiedere un rimborso allo Stato per i canali che non si vedono più?
Digitale terrestre, vi spetta un rimborso se non vedete la Rai?
Quando si parla di televisione nel nostro Paese il primo pensiero di tutti è molto probabilmente il canone Rai. Come ricordiamo spesso, la dicitura canone Rai è in realtà errata. Quello che al momento è ancora presente come voce all’interno della bolletta dell’energia elettrica è infatti una tassa, che viene pagata perché si possiede un apparecchio in grado di ricevere i segnali radio televisivi, e il grosso dei 90 euro che paghiamo tutti va non per pagare gli stipendi di chi lavora in Rai ma per garantire il funzionamento dell’infrastruttura che tutte le emittenti utilizzano.
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Se però, a causa dei cambiamenti tecnologici, sono spariti i canali della Rai è possibile chiedere un qualche rimborso o non pagare più il canone? In realtà non è possibile. Nella norma non è infatti previsto un eventuale rimborso o la sospensione del pagamento del canone se l’apparecchio non riceve i canali. Non ci sono quindi richieste da fare. Quello che però potete fare è controllare se invece potete usufruire del nuovo bonus decoder da 50 euro, messo in campo dal Governo per aiutare chi si trova proprio in quelle zone in cui il refarming ha portato ad un oscuramento totale dei canali e l’unica soluzione diventa quindi quella di passare attraverso il satellite.
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Per quello che riguarda il canone gli unici che possono chiedere il rimborso sono i cittadini che lo hanno pagato anche se rientravano nelle categorie per le quali è prevista l’esenzione. In questa categoria rientrano, per esempio, i cittadini che non possiedono un apparecchio televisivo oppure i cittadini pensionati ultrasettantenni con un reddito annuale inferiore agli 8 mila euro.