Lâobbligo di corrispondere lâimposta prevede pochissime eccezioni che portano a sconti se non ad esenzioni. Ecco i dettagli
Le vacanze sono oramai archiviate e per gli stabili utilizzatori di unâautomobile, specie se di proprietĂ , sono terminati i giorni dei lunghi viaggi verso i luoghi di villeggiatura o per i percorsi di visita e scoperta paesaggistica. Insomma, si è chiuso anche un lungo capitolo di spesa e se ne aperto un altro, legato allâuso del veicolo nel pieno della routine personale e delle incombenze.
Non è un mistero che il possesso di un autovettura comporti un ingente elenco di spese che non può non farsi sentire nel bilancio di una famiglia, ad esempio. Si tratta di spese continenti, alcune flessibili, altre puntualissime spade di Damocle. Questo storico momento, di crisi, inoltre, ha accentuato i giĂ pesanti costi del consumo, portando il mezzo al centro del declino nazionale dei mercati: lâesempio piĂš intuibile è dato dai carburanti.
Tuttâoggi la querelle sui carburanti (diesel e benzina) prosegue con i prezzi al rifornimento contenuti dalle misure del Governo, quale risultanza del robusto ma provvisorio taglio delle accise statali. Le spese sono foraggiate anche dagli inevitabili costi di manutenzione, ordinaria e straordinaria; ed infine ci troviamo di fronte alle spese âobbligatorieâ, ovverosia lâassicurazione e il bollo auto.
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In sostanza, senza entrambi non si può circolare, pena delle sanzioni che in determinate circostanze vanno ben oltre lâammenda. La polizza assicurativa garantisce però la tutela economica in caso di danneggiamento per comportamenti altrui, furto e incendio. Dulcis in fundo, il bollo auto invece è unâimposta sul possesso del veicolo, perciò anche se questâultimo non uscisse mai dal garage, il bollo va comunque pagato.
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Alcuni ne chiedono lâabolizione, in quanto il bollo è ritenuto unâimposta obsoleta. Certo, è un fattore di contesa e, talvolta, proprio per questo, di incentivo. Veri e propri bonus non ve ne sono, ma alcune condizioni, in particolare di chi beneficia del mezzo, possono mitigare il gravame del consueto pagamento annuale. I beneficiari della Legge 104 usufruiscono della esenzione del bollo (familiari che li assistono, inclusi), ad esempio. Inoltre, a discrezione delle Regioni, si possono ottenere sconti per alcuni anni (50% per 5 anni, in Lombardia), o addirittura â anche per questo â lâesenzione, se si sceglie di acquistare un veicolo ibrido o a trazione elettrica.