Poche attenzioni basta a rendere più contenuti i consumi degli elettrodomestici più classici che restano però i più dispendiosi. I dettagli
È tra i momenti più delicati quelli che le ultime generazioni stanno vivendo. Almeno le generazioni europee. Sì, perché la crisi energetica non imporrà nell’immediato un piano di razionamento delle risorse presso le case dei cittadini, ma tramite la collaterale inflazione si sta riflettendo sui portafogli come progressiva diminuzione del potere di acquisto e aumento del prezzo sui beni di consumo.
Mai come ora, l’energia si è trasformata in breve nella priorità assoluta nelle agende governative. La stessa opinione pubblica ha scoperto in pochi mesi la portata della dipendenza delle risorse, fra tutti i punti principali, l’importazione di gas dalla Russia. Nella Comunità Europea, i piani di una riconversione energetica sono indispensabili dopo la rinuncia alle forniture di gas dallo storico partner, ma al tempo stesso sono lunghi da realizzare e non possono ora sopperire alle voragini commerciali.
Questo anche fa schizzare le bollette: lo usiamo quasi tutti i giorni
Da Bruxelles, come nei governi nazionali dei Paesi membri sono impegnati nella preparazione dei piani di razionamento energetico. Il banco di prova avverrà a partire proprio dall’autunno, quando bisognerà rinunciare ad una parte del fabbisogno consueto. Ad oggi, le risposte all’enorme questione coinvolgono alcune cattive abitudini che si tengono in casa e la lista degli elettrodomestici particolarmente dispendiosi.
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Le circostanze imporranno comunque di rivedere il nostro atteggiamento nell’utilizzo dei dispositivi che in casa sono connessi all’impianto elettrico, e potrà essere l’occasione per avere il necessario rispetto e cominciare a fare esemplarmente azioni di contrasto allo spreco. Nella lista degli apparecchi di casa che più consumano, troviamo i classici e irrinunciabili: al primo posto il condizionatore, seguito da lavatrice, phon e frigorifero.
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L’insospettabile, l’asciugacapelli è l’apparecchio in grado di sprigionare (e consumare) una potenza di 1.800 watt se viene utilizzato per trenta minuti al giorno. In un anno, la corrente impiegata è pari a 300 kilowatt in un anno. L’importo della bolletta peggiora se pensiamo alle esigenze di una famiglia composta da quattro persone. Se poi, ancora, si affianca anche l’uso della piastra e del boiler, bisogna. cercare stratagemmi per un uso congruo, puntando eventualmente sulle fasce orarie più economiche (un po’ sul modello della lavatrice).