Google Maps comunica che a breve sarà attiva una nuova funzionalità che permette di risparmiare sulla benzina
Il prezzo della benzina, come ben sappiamo, è lievitato di molto negli ultimi mesi a causa di una crisi che ha portato all’aumento delle materie prime, tra cui anche i carburanti. Il Governo è sceso in campo per aiutare gli italiani con una serie di misure già dallo scorso mese di giugno ma, nonostante questo, il prezzo di benzina e diesel continua ad essere molto alto.
Per aiutare gli automobilisti a risparmiare sul prezzo del carburante è intervenuto anche Google Maps. Il gruppo di Mountain View sta per portare anche in Italia una funzionalità di Google Maps che sarà certamente apprezzata e che tornerà utile a molti. Si tratta di una funzionalità che permetterà di risparmiare sulla benzina.
La nuova funzionalità di Google Maps che permette di risparmiare sui carburanti durante gli spostamenti è in fase di sperimentazione e nelle prossime settimane farà il suo debutto in 40 Paesi europei tra cui l’Italia. La funzionalità potrebbe essere di aiuto a coloro che si spostano di frequente con un mezzo privato.
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L’uso di questa nuova funzionalità è abbastanza facile. La prima cosa da fare è aprire Google Maps e digitare la destinazione da raggiungere per ottenere le indicazioni stradali. Cliccando sui tre puntini in alto a destra si potrà selezionare la voce “Opzioni percorso”: qui comparirà una nuova casella relativa alle strade più efficienti.
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Dopo aver attivato la casella relativa alle strade più efficienti sarà richiesto quale tipo di auto si utilizza: benzina, diesel, ibrida o elettrica. Dopo aver fatto la nostra scelta, in base a quanto specificato, l’applicazione mostra la strada che consente di ottenere il maggior risparmio. La strada suggerita non è sempre la più veloce ma quella che fa risparmiare più carburante.
Google riferisce che, con una tecnologia di questo tipo, si potrà risparmiare circa il 30% di carburante a fronte di una tempistica di percorrenza aumentata di nove minuti. I dati sono stati elaborati dagli algoritmi che gestiscono il servizio e tenendo in considerazione fattori come l’orario di partenza o di arrivo, il traffico solitamente incontrato sulle tratte, la presenza di incroci o rotonde e molto altro ancora.