Richiamati alcuni lotti di questo gelato in quanto potrebbe esser presente una sostanza che a poco a che fare con l’uso alimentare. Eccola
Abbiamo da poco varcato la fatidica soglia dell’autunno, mettendoci dunque alle spalle una stagione estiva a dir poco singolare (climaticamente parlando); torride temperature che hanno oppresso l’umore e la quotidianità, con un’estenuante ricerca di refrigerio. Ha riguardato, insomma, una strana ricerca di un benessere psicofisico. Se c’è stata una costante rispetto agli altri anni, nello stesso periodo, è rappresentata dalle consuete modalità di esorcizzare le nostre difficoltà di acclimatamento.
Ci riferiamo a tutto il catalogo delle azioni che mettiamo in atto per combattere spossatezza e calo fisico: si beve molto, in nome della continua idratazione del corpo, e poco altro (di realmente essenziale). È più opportuno parlare delle frivolezze che, in fondo, ci aiutano a tenere alto l’entusiasmo sullo sfondo di un caldo sconfortante e tenace. Il riferimento non è casuale: il gelato.
Avviso supermercati: prodotto da restituire in via precauzionale
Sotto i termini di una sociologia urbana, i cambiamenti climatici hanno allargato la “stagione” (questa sì) delle gelaterie presenti nei piccoli e grandi centri cittadini, non soltanto nelle località di vacanza. Si allunga il calendario, si dilatano gli orari giornalieri, prima che il clima di una stagione avversa tiri giù le saracinesche in anticipo. Come nelle migrazioni, anche gli affezionati del cono o della coppetta si palesano perlopiù stagionalmente.
Leggi anche: Si ferma la produzione della nota birra italiana
In verità, da qualche anno, il messaggio di alcune grandi città è chiaro: è stato introdotto un nuovo trend, quello del gelato anche in inverno. Chi lo sa, forse suggerito dalle basse temperature sempre meno stabili. Ma in fondo, non soltanto i prodotti artigianali, anche e in primo luogo i gelati industriali non conoscono inadeguatezza climatica. Sono lì, presenti stabilmente sul banco frigo.
Leggi anche: Ritirato questo medicinale dalle farmacie: cosa è emerso
Sono comunque prodotti industriali, sufficientemente raffinati e saltuariamente con la giusta dose di rischio alimentare. Il caso si riferisce al recente richiamo del Ministero della Salute, nei confronti del gelato “caramel attraction” e “favorite Selection” di Häagen-Dazs, prodotto in Francia. È richiesto precauzionalmente la restituzione delle confezioni presso il punto di vendita: per la prima selezione, quelle con scadenza 8/3/23; per la seconda, sono segnalate le scadenze 8-10-22/3/23 e7-25-29/4/23. Il motivo è legato al rilevamento di tracce della sostanza acida 2-chloroethanol.