Offerta Poste Italiane per i titolari di BancoPosta. Chi vuole ristrutturare casa avrà la possibilità di richiedere finanziamenti
Ristrutturare casa è preferibile più o meno ogni 20 anni circa. Purtroppo le mareti, gli elettrodomestici, l’impianto elettrico ed idraulico sono destinati ad usura. Specialmente se risalgono a costruzioni di epoche nelle quali non si faceva molto caso all’obsolescenza. Anche i pavimenti dopo un po’ di tempo vanno sostituiti. Ma senza dubbio la priorità è la sicurezza e l’efficientamento energetico, che consente di risparmiare sulle bollette. Per questo Poste Italiane ha messo a punto dei piani di finanziamento per i propri correntisti.
Prendendo un appuntamento e parlando con un consulente, si possono ottenere le cifre richieste per ristrutturare case, restituibili nel tempo a rate. Le opzioni sono con o senza accredito dallo stipendio o pensione.
C’è tempo fino al 15 ottobre per decidersi. Poste Italiane promuove la ristrutturazione degli appartamenti con un piano di prestiti a cifre e rimborsi variabili, in base alle necessità. Riservato ai correntisti BancoPosta. Chi intende avviare i lavori può richiedere un finanziamento da 15.000 a 60.000 euro per ristrutturare casa ed efficientarla energicamente. In questo modo si incentiva il miglioramento della gestione dell’energia del Paese. Si possono detrarre le spese sostenute grazie alle agevolazioni fiscali previste.
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Per le condizioni e gli importi massimi di spesa previsti dalla legge si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate, che può dare maggiori informazioni sulle detrazioni. Per richiedere il prestito si deve prendere appuntamento in un ufficio Poste e parlare con un consulente, anche di sabato mattina. Ad esempio, con un prestito di 40.000 euro, restituibile in 120 rate mensili, l’importo di ogni rata è di 485,09 euro.
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Spalmando i conti in 120 rate mensili, se si richiede il prestito per 40.000 euro per l’efficientamento energetico dell’appartamento, con TAN fisso al 7,99%, e TAEG all’8,30%, alla fine si restituiranno 58.246,80 euro. Cifra che corrisponde a 18.246,80 euro in più rispetto a quanto richiesto. Di cui 18.210,80 euro sono gli interessi totali, 16 euro gli oneri fiscali applicati al contratto, e 20 euro gli oneri fiscali applicati alle comunicazioni periodiche di trasparenza.