Stare alla guida spesso porta le persone a commettere delle superficialità che comportano poi il pagamento di sanzioni
La vita frenetica porta spesso le persone a compiere delle azioni alla guida che possono comportare sanzioni. Oltre alle azioni consapevoli come possono essere il parcheggio di doppia fila, un sorpasso in curva o su una strada a doppio senso dove è vietato sorpassare etc esistono poi tante infrazioni che si possono compiere inconsapevolmente semplicemente per scarsa attenzione.
Tra queste c’è anche il volume dello stereo nell’auto. Infatti l codice della strada all’’articolo 155 parla chiaro e afferma che è vietato produrre appunto “rumori molesti causati dal modo di guidare i veicoli. Nell’usare apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli, non si devono superare i limiti sonori massimi di accettabilità fissati dal regolamento”.
Il codice della strada penalizza anche il volume degli antifurto sonori. Infatti, si legge che: “I dispositivi di allarme acustico antifurto installati sui veicoli devono limitare l’emissione sonora ai tempi massimi previsti dal regolamento e, in ogni caso, non devono superare i limiti massimi di esposizione al rumore fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991″.
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E’ previsa anche una multa. Infatti la violazione comporta un pagamento di una somma che varia tra 42 euro a 173 euro. Le multe stradali, poi, saranno soggette agli aumenti a partire dal 2023. Infatti esiste un meccanismo che aggiorna ogni due anni anche gli importi delle sanzioni stradali rispetto all’andamento dei prezzi.
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Secondo le stime sull’attuale livello medio dell’inflazione, ossia il 9,8, questi sono gli aumenti previsti per le principali infrazioni commesse dagli automobilisti: incremento da 42 a 46 euro per la violazione del divieto di sosta; aumento da 165 a 181 euro per l’utilizzo del cellulare alla guida e passaggio da 83 a 91 euro per la violazione di una della tante zone a traffico limitato (ztl) presenti nei centri cittadini italiani.