Bollette, rischio conguaglio: cosa può accadere

L’Arera approva la fatturazione delle bollette del gas ogni mese anziché bimestrale ma così ci potrà essere un rischio conguaglio

bolletta conguaglio
bolletta conguaglio (Foto Pixabay)

L’inverno ormai alle porte e gli italiani saranno costretti a risparmiare sulle bollette di gas ed elettricità a causa del rincaro delle materie prime dovute principalmente alla guerra tra Russia ed Ucraina. Il Governo ha già lanciato una campagna di sensibilizzazione per cercare di far ridurre gli sprechi ma dal 1° ottobre le bollette saranno comunque più alte.

A scendere in campo per aiutare gli italiani è anche l‘Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Dal 1° ottobre la bolletta del gas potrebbe essere emessa non più ogni due mesi ma ogni mese. La decisione è stata presa dall’Arera accogliendo le richieste dell’Unione nazionale consumatori. Questo significa che il prezzo del gas sarà ricalcolato su base mensile e non più trimestrale.

Bollette e fatturazione mensile: il rischio conguaglio

bolletta gas
bolletta gas (Foto Pixabay)

Ogni operatore potrà decidere la periodicità di emissione delle bollette dal momento che l’Arera si è limitata a suggerire di scegliere la modalità mensile almeno per sei mesi, da ottobre del 2022 a marzo del 2023, per i clienti più energivori. In questo modo il prezzo del gas di ottobre si saprà solo a novembre ragion per cui eventuali scostamenti tra i costi fatturati e i prezzi reali del gas sul mercato dovranno essere messi a conguaglio nelle bollette successive avvisando però i clienti.

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Questo modo di fare, però, piace poco all’associazione per la difesa dei consumatori e il Codacons non solo non riconosce effetti positivi per i consumatori ma teme anche che i maggiori costi per i fornitori di gas ricadano proprio sulle spalle dei clienti finali e quindi delle famiglie italiane.

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Il presidente di Consumerismo no profit, Luigi Gabriele, al Corriere della Sera riferisce che i clienti finali conosceranno con un mese in ritardo il prezzo del gas consumato il mese precedente e questo può dare il via a una serie di conguagli inattesi. Del medesimo avviso è Assoutenti che sostiene che la bollettazione mensile può non coincidere con un effettivo beneficio per i clienti finali.

L’Unione Nazionale Consumatori, invece, promuove questa nuova politica di bollettazione. Il responsabile del settore energia Marco Vignola riferisce che la bollettazione mensile evita alle famiglie di sobbarcarsi del prezzo del gas di agosto che era prossimo ai 300 euro per megawattora, mentre ieri costava 173 euro per megawattora.

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