Ecco quali sono le ore giuste per attivare i lavaggi e altri apparecchi di casa collegati alla rete elettrica. Vediamo i dettagli delle fasce
A fronte dell’attuale crisi energetica che sta attraversando l’Europa, è salito prepotentemente alla ribalta il tema della disponibilità delle risorse. Sarebbe rimasta una questione annosamente aperta se non fosse scoppiato il conflitto russo-ucraino, il quale ha posto i governi e i popoli dei Paesi comunitari di fronte ai limiti della dipendenza energetica, specificatamente di gas.
Sebbene la sensibilità sulla produzione di energie rinnovabili abbia improvvisamente fatto passi da gigante, resta il fatto che tutti gli eventuali programmi per la creazione di impianti ecosostenibili si rivelano programmi troppo ampi e lunghi (oltre che bisognosi di finanziamenti troppo ingenti nell’immediato) per vedere la loro realizzazione in tempi accettabili con la domanda interna.
Elettrodomestici, quali orari preferire per attivare la lavatrice
In Italia, così come in altri Paesi dell’Unione Europa, si va gradualmente verso la definizione di un piano di razionamento che verrà attivato proprio nel pieno dell’inverno. La Commissione Europea chiede nel frattempo ai suoi cittadini di correggere le cattive abitudini di consumo, di approfittare dell’occasione per saggiare i benefici del freddo e di imparare a farsi la doccia (non in vasca, per carità) con acqua fredda.
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Nell’immediato, non c’è dubbio, c’è poco spazio per iniziative indolori. Ma ciò non ci limita a migliorare le abitudini di consumo in casa. Oggettivamente, gli elettrodomestici che consumano di più sono quelli di base, quelli che da decine d’anni arredano i locali delle nostre abitazioni. Il più dispendioso è sicuramente il condizionatore, seguito dai più classici, quali il frigorifero, la lavatrice, l’asciugatrice, la lavastoviglie, l’asciugacapelli e il forno elettrico.
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Spesso, per le energivore lavatrici e lavastoviglie, si sente spesso il consiglio (sensato) di razionalizzare i lavaggi agendo su un programma di pulitura conveniente e consono alle reali esigenze; allo stesso modo, di caricare i rispettivi cestelli né troppo né troppo poco. Infine, un punto di forza per risparmiare qualcosa di non irrilevante sulla bolletta dell’elettricità è rappresentato dalle fasce orarie. Tre sono le fasce a cui fanno riferimento: alta (dalle ore 22 della sera alle ore 6 del mattino) e due intermedie (dalle ore 7 alle ore 8 del mattino e poi dalle ore 19 alle ore 22). La fascia più conveniente è quella che va dalle dieci di sera fino alle sei del giorno dopo. Dalle 8 del mattino, invece, la corrente elettrica costa di più.