Focus sull’iniziativa del Codacons, “Pagheremo appena potremo” una prima risposta al caro bollette in arrivo
La situazione in Europa riguardo il caro energia è ormai molto preoccupante. Tutti i grandi Paesi ne sono coinvolti. In Germania e in Francia il prezzo dell’elettricità sono all’incirca 1000 euro per megawattora. Le scorte di carbone in Polonia, importato in gran parte dalla Russia, si stanno esaurendo. In Gran Bretagna le bollette aumentano dell’80 per cento mentre la protesta Don’t Pay in UK, uno sciopero di massa contro il caro bollette, prende sempre più piede.
In Italia, la situazione non è diversa. Nel prossimo mese di ottobre si rischia un raddoppio dei costi in bolletta, con un prezzo medio unico nazionale che arriva a 300 euro a megawattora per l’energia elettrica. Un vero e proprio salasso per famiglie e imprese che rischiano il tracollo economico. In questo senso si inserisce l’iniziativa del Codacons.
La proposta Pagheremo appena potremo presentata da Codacons prevede un modulo da scaricare, compilare e inviare alla società fornitrice di gas e/o luce, in cui si preavvisa formalmente la società fornitrice che l’utente sarà obbligato dai rincari a pagare soltanto il 20 per cento della fattura, non potendo sostenere economicamente gli importi troppo maggiorati.
La richiesta di sospensione e riduzione dell’importo da pagare è causata dagli incrementi del costo della vita che non consentono una vita dignitosa e libera, come stabilisce invece l’articolo 36 della Costituzione. L’utente ha il diritto di dichiarare l’applicazione dei principi di correttezza, di buona fede e di solidarietà sociale che dovrebbero indurre il fornitore a diminuire e rimodulare il costo della fattura.
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Il Codacons si impegna a fornire tutta l’assistenza a chi parteciperà alla protesta. L’indicazione data agli aderenti è di richiedere la rateizzazione della bolletta consentita dalla norma dopo aver ricevuto due solleciti di prassi previsti (avviso bonario di pagamento e successiva comunicazione di costituzione in mora).
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La partecipazione è personale, così come la responsabilità di chi partecipa all’iniziativa. Quella evidenziata da Codacons non è l’idea di una rivolta contro le bollette, ma una causa di necessità che impedisce ai consumatori a non poter sostenere i costi troppo elevati dei servizi di fornitura del gas e dell’energia elettrica.