In arrivo la temuta stangata sulla bolletta della luce e su quella del gas, quanto pagheranno le famiglie nei prossimi mesi
La crisi internazionale unita alle speculazioni sui mercati sta spingendo ad interventi straordinari le autorità italiane preposte alla regolazione dei costi energetici. L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) infatti ha annunciato misure decise per contenere il rialzo dei prezzi che comunque ci sarà, e in percentuale sostanziosa.
L’ultimo trimestre del 2022 si preannuncia molto difficile sul fronte dei prezzi, l’inflazione è in crescita e le bollette purtroppo non fanno eccezione. L’Arera, è da ricordare, si occupa del mercato tutelato che coprono oltre il 45 per cento del mercato italiano. Il mercato libero ha prezzi non vincolati da Arera e quindi i rincari potrebbero essere diversi, ma l’aumento della materia prima investe anche questa parte di contratti.
L’aumento dell’elettricità sarà del 59 per cento, a causa dell’impennata del prezzo del gas. Mentre il costo del gas per uso domestico sarà aggiornato ogni mese e comunicato il mese successivo. Questa la comunicazione da parte di Arera. Le famiglie spenderanno seconde delle stime circa 450 euro in più nell’ultimo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021. Senza interventi statali ci sarebbero stati 100 euro in più.
Arera ha azzerato gli oneri di sistema, per gas ed elettricità, e ha ha ribadito l’applicazione della componente negativa UG2 a favore dei consumi di gas fino a 5.000 smc/anno. Le spese di elettricità per l’intero anno 2022 potrebbero essere per una famiglia intorno ai 1300 euro, circa il doppio rispetto all’anno precedente.
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La situazione è difficile in tutta Europa. La Germania ha comunicato di aver stanziato altri 200 miliardi di euro per contenere il caro bollette, oltre ai 100 già accantonati. La Spagna ne ha investito 35, l’Italia 40, La Francia 72, la Gran Bretagna 180. Ma al di là delle cifre messe in campo, non esiste una posizione univoca e concordata da parte dell’UE sulla questione.
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Il prossimo governo troverà una difficile situazione economica da affrontare. Inoltre alcune misure decise dall’esecutivo Draghi sono in scadenza (sconti sulle bollette 31 dicembre, sconto carburanti 31 ottobre, aiuti a imprese 30 novembre). Le scelte sul recupero delle risorse necessarie saranno di certo complicate e l’inverno si preannuncia lungo.