Il frigorifero è l’elettrodomestico presente in tutte le case italiane, ma come poter risparmiare non rovinando i cibi?
E’ abitudine utilizzare oggetti moderni non ragionando su quando vengano dati per scontato nella quotidianità. Non sempre sono esistiti e sarebbe probabilmente davvero traumatico tornare indietro e rendersi conto di quanto in realtà questi siano fondamentali. Basti pensare alla conservazione dei cibi. Metodi usati in passato potevano essere ad esempio la salagione, ovvero conservarli tramite sale che eliminava acqua all’interno dei cibi non permettendo così ai microorganismi di proliferare.
Questo però portava ad una perdita di alcune sostante degli alimenti come la vitamina C. O ancora venivano costruite delle ghiacciaie, ovvero “stanze” sottoterra che durante l’inverno venivano rifornite di ghiaccio e neve. Qualsiasi tipo di problema fu risolto on l’invenzione del frigorifero. Il primo a realizzare i frigoriferi più simili a quelli che si utilizzano al giorno d’oggi è stato Alfred Mellowes, statunitense, nel 1915.
Il frigorifero è l’elettrodomestico che ha cambiato per sempre il modo di conservare cibi evitando la crescita di batteri e che si possano decomporre. Ha bisogno di essere sempre collegato ad una presa elettrica per far si che le sue funzioni non siano interrotte e il fresco resti stabile.
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Questo ovviamente può incidere e non poco, nel caso in cui si possegga un frigorifero di una classe energetica bassa, in bolletta. La sua potenza, in ambito domestico, è di 100 – 300 W, con un consumo di 100 – 240 W ogni ora. Bisogna quindi prestare attenzione a non impostare una temperatura troppo bassa, questa comporterebbe sia il congelamento dei prodotti sia l’aumento del costo finale delle spese.
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Generalmente l’elettrodomestico viene impostato intorno ai 4 – 5 °C non sapendo che per mantenere i cibi in fresco e conservati perfettamente basterebbe impostare 6 – 7 °C. L’unico accorgimento da dover tenere presente è che nei mesi invernali queste temperature saranno adeguate, mentre nei mesi estivi o in generale quelli più caldi, si potrà abbassare di 1 – 2 °C la temperatura per essere certi che nulla si rovini. In questo modo gli alimenti saranno comunque ben conservati, ma si potrà avere un piccolo risparmio in bolletta che comunque gioverà sul portafoglio degli italiani dato il difficile momento che si sta vivendo.