Come scegliere con oculatezza il supermercato dove fare la spesa di tutti i giorni senza subire un salasso, il caso di Pam
Fare la spesa per le famiglie sta diventando sempre più arduo. Anzi la tenuta economica di un nucleo familiare dipende in larga misura dalla capacità di orientarsi nella vasta scelta di supermercati e ipermercati presenti nelle città e paesi italiani. Selezionare con attenzione i prodotti e i punti vendita può fare la differenza alla cassa.
In effetti conoscere i punti vendita che offrono le migliori occasioni per risparmiare può essere importante allo scopo di salvaguardare il bilancio economico di una famiglia. Putroppo i fattori che concorrono al carovita sono numerosi e di diffcile superamento. Dalle conseguenze del conflitto in Ucraina con i rincari di molti prodotti, ai prezzi ormai alle stelle di gas ed energia elettrica, ai danni all’agricoltura causati dalla siccità degli ultimi mesi.
Quanto è conveniente Pam per fare la spesa di tutti i giorni
Tutte le catene e i marchi della grande distribuzione sono impegnate in campagne pubbliciarie e di marketing per attirare clienti nuovi. Le offerte e le promozioni non mancano, ma non sempre è possibile orientarsi con oculatezza tra prezzi e cartellini in costante incremento.
Le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori sono ormai impegnate in diverse inchieste sulla reale portata delle campagne promozionali delle grandi catene della distribuzione e del discount. Lo scopo scoprire in media quale sia realmente il marchio più conveniente e se le promozioni siano veramente così vantaggiose per i clienti.
In genere queste analisi prendono in esame un gran numero di negozi e supermercati distribuiti su tutto il Paese. I prodotti in vendita controllati riguardano tutti i settori merceologici (prodotti alimentari, per la pulizia e igiene della casa, per la cura personale, per la nutrizione degli animali e via di seguito).
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Inoltre le associazioni valutato le medie dell’inflazione segnale dall’Istat. Stilando delle classifiche tenendo conto della differenza tra questo dato e i prezzi presso i vari punti vendita presi in considerazione. Purtroppo i risultati non sono incoraggianti. Infatti diversi marchi della grande distribuzione segnano un aumento del 2 per cento oltre la crescita indicata dal tasso di inflazione. Tra questi il marchio Pam che si trova in compagnia di altre note catene di distribuzione.
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Il marchio si posiziona tra i supermercati con i rincari maggiori per una spesa mista, dagli alimentari ai detervisi, all’igiene personale, alla cura degli animali, secondo le inchieste condotte. Quindi una brutta notizia per i clienti del gruppo Pam. Anche se tutti i consumatori italiani si trovano a fare i conti con un autunno caldissimo sul fronte dei prezzi.
