Il Parlamento Europeo uniforma lo standard dei caricabatterie; un’unica porta, cui dovrà presto adeguarsi Apple. Di cosa stiamo parlando
Nel corso degli anni, il progresso è stato del tutto evidente e concreto. Spesso ci siamo ritrovati a sostituire un telefono cellulare (anche più di uno per volta) e ritrovarci col tempo con un groviglio di fili, del tutto inutilizzato: ovverosia, i fili del caricabatterie. Un cellulare, un caricabatterie; per non parlare in caso di guasto e sostituzione del solo e quantomai indispensabile accessorio per ricaricare il dispositivo più utilizzato.
Il caricabatterie ha rappresentato, insomma, lo strumento per antonomasia incondivisibile con altri apparecchi al termine della vita del telefono al quale era in dotazione e riposto nella confezione del prodotto. D’altronde, parliamo di una problematica che si può estendere anche rispetto ad altri dispositivi che necessitano di collegamenti alla corrente elettrica per il loro successivo funzionamento wireless (laptop, tablet ecc.).
Arriva il caricabatteria unico, anche per iPhone: cosa ha deciso il Parlamento Europeo
Negli ultimi anni, è sorta una sensibilità dedicata al tema, che coinvolge le questioni di consumo speculativo a danno degli acquirenti, lo spreco di risorse e di materiali per la continua produzione di sistemi continuamente sostituiti e, in ultima analisi, con la mancanza di possibilità di riciclo e di utilizzo per intero della vita del piccolo prodotto accessorio. Una sensibilità questa, recepita dalla Comunità Europea che già in precedenza ha avviato un processo di standardizzazione proprio nell’ambito degli smartphone.
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Già oggi possiamo utilizzare caricabatterie che adottano le classiche porte universali USB di vecchio tipo collegandoli a dispositivi di qualsiasi marchio. Con l’eccezione dei prodotti di Apple, dotati di un sistema di collegamento prodotto unicamente dall’azienda di Cupertino. Ora il Parlamento Europeo ha votato per il superamento anche di questi ultimi ostacoli, imponendo un caricabatterie unico per tutti.
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I 602 voti favorevoli contro i 13 contrari e gli 8 astenuti hanno portato all’adozione della ricarica col sistema usb type-c che dall’autunno 2024 sarà obbligatoriamente presente su smartphone, cellulari, tablet, fotocamere digitali, tastiere, mouse, sistemi di navigazione portatili, lettori di ebook e su altoparlanti con alimentazione fino a 100 watt. Dalla primavera 2026 toccherà invece ai computer portatili. Apple ha anticipato le misure dotando del nuovo sistema i suoi iPhone 15 in uscita nel 2023. Con tale provvedimento, l’Europa si augura di dare un deciso taglio a quello che oggi produce annualmente a circa 11.000 tonnellate di rifiuti tecnologici.
