Le stufe a pellet stanno avendo una grande diffusione in vista dell’inverno per effetto degli aumenti delle tariffe del gas
Il tanto atteso quarto e ultimo trimestre dell’anno che prevede l’aumento notevole delle tariffe dell’energia elettrica è iniziato. A partire da ottobre il consumo di energia elettrica costerà a tutti il 60% in più rispetto alle precedenti tariffe del terzo trimestre. In realtà era stato annunciato l’aumento esoso.
In attesa di capire l’evolversi della situazione energetica con confronti a livello europeo e poi interno alle istituzioni i cittadini che vivono nelle aree più fredde del paese hanno pensato di prepararsi in anticipo cercando delle alternative al gas. Molte persone si stanno orientando sugli impianti e sulle stufe al pellet.
Stufe a pellet senza canna fumaria, è possibile ma…
Si tratta di stufe che utilizzano il pellet per la combustione, ossia in larga parte scarti dalla lavorazione del legno. Il vantaggio è il costo del pellet che, sebbene abbia avuto un notevole aumento per effetto della maggiore richiesta in vista dell’inverno, rimane ancora favorevole in termini economici rispetto al gas le cui tariffe sono un punto interrogativo per l’inverno.
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In tanti che si affacciano nel mondo del pellet per la prima volta si chiedono se esistano stufe senza canna fumaria. la risposta è senza dubbio positiva. Tuttavia, l’idea che non si debba installare nulla per lo scarico dei fumi da combustione è da rigettare. Le normative rendono obbligatorio lo scarico dei fumi da combustione verso l’esterno.
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Tuttavia, esistono diversi modelli in commercio che sono dotati di un tubo piccolo e che non necessita di essere collegato alle canne fumarie. Quindi esistono stufe a pellet che non hanno bisogno della canna fumaria perché scaricano direttamente all’esterno. I tubi di scarico delle stufe a pellet sono di 8 centimetri e si possono tenere, quindi, anche ben nascosti in termini di estetica. Lo scarico deve essere dotato di fungo terminale per portare i fumi di scarico all’esterno.
