Busta paga, aumenti e arretrati in arrivo per questi lavoratori

In via di definizione un altro rinnovo di contratto nazionale di lavoro tra le parti e il governo uscente

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Contratto (Foto Adobe)

In arrivo un ulteriore rinnovo del contratto di lavoro di categoria per il governo uscente. Un lavoro importante è stato svolto in questo ambito visto che i ritardi nei rinnovi contrattuali di settore sono diventati una triste prassi nelle ultime legislature. Stavolta toccherà al comparto Sanità.

Infatti, è arrivata l’approvazione del nuovo contratto collettivo nazionale Sanità degli anni 2019/2021 da parte del Mef, il Ministero dell’Economia e finanze. Ora manca soltanto l’ultimo passaggio nel Consiglio dei ministri e subito dopo la certificazione da parte della Corte dei Conti.

Rinnovo comparto Sanità, in arrivo aumenti e arretrati

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Sanitari (Foto Pexels)

Il rinnovo porterà buone notizie per gli infermieri. Intanto sarà erogato il premio previsto nella legge di bilancio 2021 inerente il lavoro svolto durante la pandemia. Un provvedimento che riguarderà 277mila lavoratori che occupano la posizione di infermiere. Inoltre arriveranno degli aumenti che si traducono in media, tra i diversi livelli professionali, di 175 euro lordi al mese.

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L’aumento in busta paga va dai 62,81 euro riconosciuti agli operatori ai 72,79 euro destinati ai professionisti della salute e funzionari. Inoltre sono previsti anche gli arretrati che vanno dal 2019 e che dovrebbero essere erogati entro dicembre 2022. In questa voce gli infermieri dovrebbero incassare tra i 3.000 e i 4.500 euro.

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L’Aran, l’agenzia di rappresentanza negoziale per le pubbliche amministrazioni riferisce attraverso una nota che a seguito delle risposte dell’Aran, il Mef ha trasmesso il parere definitivo sull’ipotesi di accordo del comparto sanità al Dipartimento della funzione pubblica.

Intanto il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha ricordato che il nuovo contratto “prevede anche un nuovo insieme di classificazione del personale, oltre a un nuovo sistema degli incarichi e delle indennità. Infine – prosegue il presidente – ricordo un altro importante obiettivo raggiunto nel contratto: la regolamentazione del lavoro agile”. Questo rinnovo si aggiunge agli ultimi ottenuti nel comparti artigianato, tessile, lavanderie; autoferrotranvieri; edilizia; imprese radiotelevisive; consorzi agrari; panificazione; impianti e attività sportive, operatori agrari.

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