L’identità digitale è uno strumento che permette di interagire con la pubblica amministrazione per accedere ai servizi
Tra i processi di riforma che sta attraversando lo Stato italiano c’è la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Infatti, questo obiettivo rappresenta anche una parte importante degli investimenti previsti nel Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il piano, come è noto, è stato previsto dopo la fase più acuta della pandemia per rilanciare l’economia dei paesi dell’Unione europea attraverso dei progetti di investimento in grado di riformare interi settori.
Tra questi c’è il settore della pubblica amministrazione. La digitalizzazione, infatti, oltre a rendere più rapide e meno costose le pratiche e i servizi agli utenti permette, poi, di assicurare una maggiore trasparenza. Infatti, la digitalizzazione dei dati ne facilita, poi, l’accesso e ciò rende più difficili i fenomeni di corruzione.
Per un paese come l’Italia in cui la corruzione è largamente diffusa al punto da procurare seri danni al tessuto economico e sociale, la digitalizzazione della pubblica amministrazione rappresenta un notevole passo in avanti. Tra gli strumenti introdotti per favorire questo processo c’è lo Spid, ossia l’identità digitale. Attraverso questo strumento è possibile accedere con sicurezza ai servizi della pubblica amministrazione con un semplice click.
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Lo strumento può essere ottenuto tramite accordi tra il dipartimento della funzione pubblica e società specializzate. Tra queste c’è anche Poste Italiane. Tuttavia, fino a poco tempo il servizio era offerto gratuitamente dalle Poste. Oggi, invece, per ottenere lo Spid è necessario pagare circa 10 euro per quanto riguarda Poste Italiane.
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Tuttavia, c’è una categoria di lavoratori che può ottenere ancora gratuitamente lo Spid. Si tratta dei lavoratori pubblici. Infatti, il dipartimento della Funzione Pubblica ha trovato un accordo con la società Lepida per il rilascio gratuito dell’identità digitale ai dipendenti pubblici. Il primo passo spetta comunque alle singole pubbliche amministrazioni interessate a garantire ai propri dipendenti il servizio. Una volta effettuato questo primo passaggio i dipendenti potranno farne richiesta utilizzando le credenziali personali.