Sono tantissimi i prodotti alimentari il cui prezzo sta aumentando vertiginosamente a causa dell’inflazione: tra questi anche il tonno in scatola
L’inflazione che ormai ha raggiunto il 9% ed il caro bollette stanno mettendo a dura prova le tasche degli italiani. Nonostante siano tanti i provvedimenti presi dal governo per aiutare i cittadini a fronteggiare questa crisi socio – economica, questi si trovano sempre più in difficoltà e la parola d’ordine in vista dei prossimi mesi è sicuramente “risparmio”.
Se da un lato l’aumento delle materie prime ed il conseguente caro bollette stanno costando veramente caro, dall’altro lato i carrelli del supermercato iniziano a riempirsi sempre di meno. Sono tanti gli italiani che, infatti, evitano di comprare i prodotti più cari come carne e pesce che, a causa dell’inflazione hanno raggiunto prezzi record. Ad aumentare a breve potrebbe anche essere il tonno in scatola.
L’ANCIT, l’Associazione Nazionale Conservieri Ittici, in un comunicato annuncia la crisi del tonno in scatola. I costi dell’attività produttiva hanno ormai raggiunto altissimi livelli a causa dei rincari energetici pari ad un +300% nell’ultimo anno. Questi costi si riversano su tutte le materie prime a partire dal pesce, aumentato del 30%, dall’olio e per tutti i materiali di imballaggio che sono cresciuti del 50%.
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Come tantissimi altri settori anche quello ittico e conserviero sta soffrendo per i rialzi continui della bollette dell’elettricità. Il settore si trova davanti ad una crisi irreversibile e chiede sostegno al governo oltre che una collaborazione da parte di tutta la filiera ittica. A gravare sul settore, poi, anche la siccità ed ovviamente la guerra tra Russia ed Ucraina.
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La siccità ha causato uno scarso raccolto di olive e quindi dell’olio usato per la conservazione, cosa che ha portato il prezzo ad un +31% per l’olio d’oliva e del +19% per l’extravergine d’oliva rispetto ad un anno fa. L’invasione dell’Ucraina, principale fornitore al mondo di olio di girasole, ha fatto registrare un incremento del +41,6% nell’ultimo anno.
Al momento non si ha certezza su niente, né se i costi del tonno in scatola aumenteranno a breve o sé il prodotto tenderà a diminuire drasticamente sugli scaffali del supermercato. Inoltre se non si corre ai ripari si inizia a compromettere il futuro delle stesse aziende ittiche e conserviere.