L’inflazione ha portato all’aumento anche del costo della pasta: ecco gli alimenti più economici per sostituirla
Gli italiani stanno davvero vivendo un periodo storico molto difficile, contrassegnato da una crisi economica e sociale che non si vedeva dal secondo dopoguerra. Inflazione e caro bollette stanno mettendo a dura prova le tasche delle persone che si trovano sempre più in difficoltà sotto questo punto di vista.
Se da una parte la guerra tra Russia ed Ucraina ha portato ad un aumento delle materie prime e quindi delle bollette di gas ed elettricità, dall’altro lato, invece, gli italiani stanno facendo i conti con l‘inflazione che ha raggiunto il 9%. I generi alimentari continuano ad aumentare e riempire il carrello del supermercato sta diventando sempre più difficile.
Aumenti ed inflazione: su il prezzo della pasta, come sostituirla
Tra i vari alimenti il cui prezzo sta aumentando notevolmente c’è la pasta. Da sempre elemento principe della cucina italiana, comprare un pacco di pasta sta diventando davvero una spesa eccessiva se si pensa ad i prezzi degli scorsi anni. Il prezzo medio di confezione di un pacco di pasta da 500g costa più del doppio dello scorso anno.
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Nel 2021 un pacco di pasta tra i più economici costava tra i 35 ed i 40 centesimi: oggi lo stesso pacco di pasta supera i 90 centesimi mentre quella di marca può anche superare il tetto di 1,60 euro. Facendo un paio di calcoli questo significa che un chilo di pasta viene a costare tra 1,80 euro e 3,60 euro.
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Visti i prezzi così alti non tutti possono permettersi di mangiare pasta tutti i giorni ma, fortunatamente, ci sono vari alimenti che possono supplirle e che possono rivelarsi un investimento più economico e vantaggioso. La pasta può essere sostituita con vari cerali come farro, orzo, riso o grano saraceno: il loro prezzo è inferiore a quello della pasta e al contempo hanno una resa per Kg maggiore.
Per poter risparmiare sui cerali il consiglio è quello di acquistarli sfusi al mercato e non al supermercato. Il costo dei cereali sfusi p di 2 o 2,5 euro al chilo mentre al supermercato sarà di 4,49 euro al chilo. E’ vero che a conti fatti hanno lo stesso prezzo della pasta ma da loro ricaveremo porzioni più piccole risparmiando un po’ di soldi senza rinunciare a tanti primi piatti gustosi.