Da quando Poste Italiane ha sdoganato le carte prepagate, praticamente tutti gli istituti di credito ne hanno messo un modello a disposizione per i clienti. Si tratta di carte con deposito non necessariamente collegato ad un conto corrente, che vengono ricaricate periodicamente dell’importo desiderato.
Questo servizio è comodo, a differenza della carta di credito, ad esempio per i genitori che vogliono dare la paghetta ai figli senza rischiare che la loro giovane età ed inesperienza li porti a prosciugare il conto.
E la prepagata è anche ottima per gli acquisti online. Si può ricaricare quel tanto necessario per l’acquisto, ed evitare così che in caso di truffa si perda una somma ingente. Tuttavia, anche le carte prepagate come questa sono sotto tiro dei malfattori che spesso riescono a svuotare i conti di poveri malcapitati.
Il fenomeno della clonazione delle carte è un’operazione fatta dalla mano di esperti contraffattori. In questo modo con un’altra carta fisica il malfattore può ritirare denaro e compiere operazioni dal nostro conto agendo lontano ed indisturbato.
Data la diffusione copiosa della carta Postepay quest’ultima è diventata facile bersaglio di truffe. Come accade la clonazione della carta? Nella maggior parte dei casi avviene attraverso la manomissione dello sportello bancomat, aggiungendo una telecamera e un lettore.
Leggi anche –> Bancomat, chi pagherà fino a 3 euro per prelevare
Leggi anche –> Trappola Bancomat: così ti truffano durante il prelievo
Nel momento in cui si introduce la carta, vengono duplicati i codici di accesso personali e della Postepay. Oppure attraverso Internet, con l’hacking ed il phishing. I dati personali richiesti o rubati potranno essere sufficienti a clonare la carta.
Non è semplice accorgersi della clonazione della Postepay una volta che è stata effettuata. L’indizio principale è la sottrazione di piccole somme ripetute, inizialmente imputabili a piccole spese dimenticate o costi di gestione di qualche servizio. Tuttavia poco a poco potrebbero svuotare la vostra carta, magari con un grande ritiro finale.
Quindi, se si ha anche solo un piccolo sospetto, si consiglia di richiedere un estratto conto. In alternativa si può optare per il servizio alert, attraverso il quale si riceve un SMS o una notifica ad ogni oprazione.