Chi ha un camino sa che al pari dei temosifoni ha bisogno di manutenzione e controlli. Cosa fare ad ottobre
Si sta avvicinando l’inverno, anche se le temperature ancora non sono tali da percepirlo. Tuttavia quest’anno fa ancora più paura. e questo perché l’incremento del costo dell’energia, sia gas che corrente elettrica, porterà le bollette alle stelle se non ci saranno importanti interventi istituzionali. Nel frattempo i consumatori si attrezzano come possono. C’è chi sceglie la stufa a pellet, la cui combustione è con gli scarti del legno di abete, e chi invece opta per il tradizionale camino.
Specialmente nelle case di campagna o fuori città. Il camino, oltre ad essere molto bello e romantico, ha anche il potere di scaldare in breve tempo la stanza in cui è collocato. Senza usare gas, ma solo legna. Anche il prezzo della legna quest’anno è salito, ma in percentuale minore rispetto al gas.
Camino, quando effettuare pulizia e revisione
Come anche i termosifoni e le caldaie, anche il camino necessita annualmente di manutenzione, pulizia e revisione. Ed ottobre è il mese giusto per farlo. Nelle zone montuose e collinari infatti, ad ottobre fa già piuttosto freddo. Per prima cosa, sia al livello preventivo che per obbligo di legge, quando si riaccende il camino dopo che è stato spento per diversi mesi si deve pulire la canna funaria. Essa è il collegamento del camino con l’esterno. Se è tappata o non funziona bene, il rischio è che il fumo si diffonda per tutta la casa.
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A volte questi interventi si tralasciano pensando che poi, in fondo, non siano così importanti e che possano essere rimandati. Invece, la mancata pulizia potrebbe causare problemi seri. La fuliggine che si accumula all’interno della canna fumaria potrebbe prendere fuoco. A sua volta potrebbe danneggiare seriamente tutto l’impianto della canna. Questo tipo di pulizia va fatto una volta all’anno, ma dipende anche dalla quantità di legna bruciata. Generalmente si consiglia di pulilre la canna funaria ogni 400 chili di legna bruciata.