Arrivano nuovi autovelox, addio cassetta: saranno tutti così

Il rapporto che gli automobilisti italiani hanno con le regole è un po’ altalenante ma questi nuovi autovelox rischiano di inculcare a forza anche a chi non demorde che deve rallentare

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Autovelox (foto Adobe)

Per costringere o convincere chi utilizza la strada come automobilista a rispettare i limiti di velocità potremmo avere presto in tutta Italia nuovi autovelox precisi e in grado di controllare anche fino a 30 metri di distanza.

Molto di recente questi nuovi autovelox, che qualcuno chiama più comodamente velocar, sono finiti al centro di diverse polemiche nella città di Firenze dove sono installati in molti punti strategici e il cui numero potrebbe addirittura aumentare. Ma perché i velocar potrebbero sostituire tutti i vecchi autovelox con i bussolotti a terra? Ecco le caratteristiche di questi nuovi controllori della strada.

Nuovi autovelox sospesi, per gli indisciplinati il pericolo è velocar

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Autovelox (foto Adobe)

La cronaca locale di Firenze si sta popolando di racconti e di opinioni che riguardano un nuovo tipo di autovelox che non conosce riposo. Vengono chiamati velocar, anche se questo è in realtà il nome della ditta che produce, e questi rilevatori automatici di velocità possono essere utilizzati anche per registrare le eventuali infrazioni di chi passa con il rosso agli incroci.

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Per gli automobilisti che tendono ad avere il piede pesante i nuovi velocar potrebbero essere finalmente un modo per tornare nei ranghi e rispettare finalmente i limiti imposti dal codice della strada, che sono del resto limiti che hanno l’unico scopo di permettere a tutti di fruire della strada senza rischiare la propria incolumità. Questi nuovi autovelox non sono montati a terra ma su pali e si trovano quindi a circa una trentina di metri dal suolo. Per questo motivo hanno una visuale migliore rispetto ai modelli precedenti di autovelox e, con le nuove telecamere, riescono a tenere sotto controllo diverse corsie e anche entrambi i sensi di marcia contemporaneamente.

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Sono in grado di funzionare con qualunque tempo e rimangono attivi 24 ore su 24. Avendo un raggio d’azione e di controllo più ampio dei vecchi autovelox riescono a cogliere in fallo anche gli automobilisti che invece hanno l’abitudine di inchiodare appena si accorgono che c’è l’autovelox per poi ripartire a grande velocità. Come tutti gli autovelox, anche i nuovi velocar sono segnalati da cartelli che avvisano della presenza di sistemi automatici di rilevamento della velocità e secondo la normativa vigente è prevista una taratura e una tolleranza che equivale al 5% della velocità con un minimo di 5 km orari. Per ora i nuovi modelli si trovano a Firenze ma se dovessero risultare effettivamente efficaci per ridurre le infrazioni e garantire sicurezza sulle strade è facile immaginare come potrebbero rapidamente sostituire tutti gli altri tipi di autovelox anche nel resto d’Italia.

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