Il nuovo governo non si è ancora insediato ma già filtrano indiscrezioni sulle novità che riguardano provvedimenti in essere
Il nuovo governo è in via di definizione. Entro una settimana potrebbe esserci un nuovo esecutivo in Italia. Il primo obiettivo a stretto giro sarà la legge di bilancio. In tal senso è necessario verificare quanto inciderà sulla legge il prossimo intervento a sostegno delle bollette e dell’inflazione che sarà varato dal governo Meloni.
Inoltre, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sui provvedimenti già in essere per i prossimi anni e che potrebbe avere delle modifiche. Tra questi c’è anche il superbonus 110%, il bonus edilizio che ha salvato il Pil dell’Italia nel 2021 portandolo ad oltre il 6%. Il bonus edilizio è stato, però, anche molto discusso nel precedente esecutivo.
Superbonus, verso la riduzione del credito
L’intenzione del governo Meloni è tenerlo in vigore ma cambiare alcuni punti per ridurne la spesa sul bilancio statale. L’idea del partito più rappresentativo della coalizione di governo è di portare per le abitazioni principali l’aliquota all’80%, mentre per le seconde si ipotizza un taglio fra il 50% e il 65%.
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Le seconde case restano in realtà in bilico perché qualcuno della maggioranza propone di lasciarlo soltanto alle prime case. Proprio in merito la premier in pectore Meloni aveva dichiarato: “Sull’entità dei bonus che non dovrebbero mai superare l’80% del costo sostenuto. Personalmente lo indirizzerei prevalentemente verso la prima casa, semplificando le norme. Ma abbiamo bisogno di tutelare i cosiddetti esodati del 110%”.
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Tuttavia, la semplificazione avanzata dalla leader del governo in pectore non viaggia a braccetto con l’aumento dei controlli sul superbonus. Infatti, il provvedimento ha avuto nei mesi diverse modifiche e intoppi legati al controllo e alla lotta alle frodi. Sulla parte burocratica, quindi, è tutto da vedere cosa accadrà. Intanto l’agenzia delle entrate ha intensificato i controlli sui bonus edilizi, dal bonus facciate al superbonus 110%.
