Il Codacons ha approfondito la materia. C’è una proiezione che porta i costi oltre la media annua del 2022
Le bollette dell’energia elettrica del quarto trimestre ancora non sono arrivate con i loro aumenti. Se ne conoscono le cifre circa calcolando il fatto che il costo ha avuto un incremento del 59% rispetto al trimestre precedente, ossia il terzo che va da luglio a settembre.
Non sono ancora note, invece, le nuove tariffe del gas anche se gli esperti si sono sbilanciati con previsioni di aumenti verso il 70%. Tuttavia, per il gas soltanto nei primi giorni di novembre si conosceranno le nuove tariffe. Le proiezioni per il nuovo anno, però, non si annunciano positive.
Infatti, secondo uno studio del Codacons, nel 2023 ci sarà un aumento medio annuo della spesa per l’energia a famiglia di 2.500 euro. Nel 2022, tanto per dare un riferimento, l’aumento medio annuo si attesta su 1782 euro a famiglia. I costi, quindi, sono destinati a salire se le cose dovessero restare immutate.
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Lo studio, infatti, sai basa sulla situazione attuale in cui non c’è ancora alcuna misura in campo a livello europeo per arrestare la corsa al rialzo del gas. Lo studio del Codacons, quindi, afferma ciò che accadrà senza interventi dell’Unione europea. Tuttavia, questi provvedimenti sono auspicati tra non molto.
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Si ragiona tra il tetto al prezzo del gas per soli 90 giorni che possa trovare anche l’accordo dei paesi contrari. In tal modo si andrebbe almeno a mitigare il costo del gas dell’inverno. Intanto il Codacons sottolinea che nel caso non ci fossero effetti positivi dalle iniziative istituzionali una famiglia media deve prepararsi a mettere in conto una spesa complessiva da 4.724 euro per luce e gas. Sul fronte interno, anche per il quarto trimestre sono annunciati provvedimenti volti ad assorbire i rincari del costo delle bollette di luce e gas. E’ necessario che si attenda prima la formazione del nuovo governo per aspettare poi il primo decreto.