Il Tfr viene accantonato mensilmente, e dal CUD si può conoscere l’importo maturato. Dove si trova la cifra?
Il trattamento di fine rapporto, o come più comunemente viene chiamato con il suo acronimo, Tfr, è una sorta di liquidazione che spetta al dipendente al momento del termine dell’impiego, che sia per pensione o per abbandono dell’azienda volontario o per licenziamento poco importa. È un diritto dei lavoratori a tutti gli effetti. Ma attenzione, solo dei dipendenti. Infatti i contratti di collaborazione o altre forme di lavoro precario, non comprendono la voce del trattamento di fine rapporto lavorativo, pur se svolgono mansioni al pari di dipendenti.
Generalmente il Tfr viene accantonato dal datore di lavoro. Tuttavia non è l’unica strada, ed il lavoratore può optare per un’alternativa entro 6 mesi dall’assunzione. Il lavoratore può scegliere di destinare il Tfr alla previdenza complementare, oppure la destinazione alla previdenza integrativa può essere automatica, qualora il dipendente non effettui alcuna scelta entro 6 mesi dall’assunzione.
Tfr, dove trovare le specifiche nel CUD
La certificazione unica, l’ex CUD ed attuale CU, è un documento che ogni datore di lavorro deve obbligatoriamente inviare al lavoratore si fini fiscali in quanto sostituto d’imposta. Per cui ogni anno si riceve questo documento complesso, che riassume buona parte delle voci che concorrono a formare l’importo dello stipendio, le trattenute, le tasse, ed anche il Tfr.
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Si può trovare la cifra parziale anche nella busta paga, ma per controllare quella annuale si deve aspettare la ricezione del CU, generalmente inviata in inizio primavera o fine inverno. All’interno della certificazione unica CU, bisogna considerare i punti del modello ordinario Cu da 801 a 920, nel quadro titolato “Tfr, indennità equipollenti, altre indennità e prestazioni in forma di capitale soggette a tassazione separata”.
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Se per il lavoratore il rapporto di lavoro non è terminato, basta prendere visione dei campi dall’801 all’813 del documento CUD. È un’operazione semplice che non richiede molto tempo, ma che consente al lavoratore ogni anno di capire quanto ha accantonato per la liquidazione.
