In caso di debiti le agenzie di recupero crediti sono autorizzate al pignoramento di vari beni: ecco quali
Se sfortunatamente incappiamo in debiti che non riusciamo più a ripagare andremo in contro ad una situazione davvero spiacevole, quella del pignoramento di alcuni dei nostri beni. In caso di mancato pagamento di debiti, infatti, potremo vedere una società di recupero crediti pignorare vari beni a noi cari o addirittura indispensabili.
Il pignoramento avviene tramite una società di recupero crediti, ovvero una società regolarmente iscritta in prefettura, che può recuperare legalmente i debiti non pagati. Quando una banca o un privato non ottiene il pagamento delle rate chiederà ad una agenzia di recupero crediti di intervenire. Ma cosa può essere pignorato?
La società di recupero crediti, prima di passare al pignoramento vero e proprio può sollecitare telefonicamente o recarsi al domicilio del debitore per spingerlo a pagare i suoi debiti. Può anche provare ad andare incontro il cliente allungano o rinegoziando il debito o, infine, agire con metodi forti come la vendita del beni pignorati all’asta.
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Ma cosa possono pignorare le agenzie di recupero credito? Teoricamente possono essere pignorati tutti i beni del debitore, ad esclusione di alcuni mobili della casa come i letto, le sedie ed il tavolo. Non possono essere pignorati anche i beni strumentali che il debitore usa per lavorare dal momento che sono tutti beni tutelati per legge.
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Generalmente le società di recupero crediti puntano a pignorare oggetti che permettono di recuperare più velocemente il credito. Sono quindi pignorati più frequentemente un quinto dello stipendio; le somme presenti su conti correnti; l’automobile; le case e gli altri immobili posseduti (non la prima casa), ed altri beni di valore come mobili antichi o quadri.
Per poter procedere con il pignoramento è necessario che il creditore si rivolga prima in tribunale. Sarà proprio il tribunale a notificare il procedimento di pignoramento al debitore. Non è possibile pignorare quindi prima che il procedimento sia stato autorizzato da un tribunale: il debitore in ogni caso è sempre avvisato prima con la notifica.