Chi viaggia con il low cost sa che ci sono molti vincoli. Ed Easyjet non è da meno. I clienti vogliono sapere se è possibile chiedere rimborsi
Easyjet è una delle prime compagnie low cost che hanno aperto il mercato ad un nuovo modo di viaggiare. Il cosiddetto turismo mordi e fuggi. Che anche se dà la possibilità ad un numero maggiore di persone di partire, allo stesso tempo ha un costo sociale ed ambientale non indifferente. Inoltre le compagnie low cost preferiscono, per politiche aziendali interne, assicurarsi il biglietto pagato, magari non usufruito, da lunga data. Piuttosto che ricorrere al last minute.
Di conseguenza, tutta una serie di benefit che si hanno con le compagnie di linea a tariffa piena, con i low cost non sono inclusi. È piuttosto frequente che l’acquisto del biglietto escluda la possibilità di riservare il posto, l’assicurazione sui bagagli, ed il bagaglio a mano. A meno che non lo si paghi a parte con un supplemento che incide non poco sul coto finale del biglietto.
Scrive Easyjet sul sito ufficiale: “Per mantenere le nostre tariffe il più possibile economiche i biglietti che acquisti non sono rimborsabili. Tuttavia, sappiamo che a volte i piani possono cambiare e che potrebbe essere necessario modificare la prenotazione; per questo abbiamo cercato di essere quanto più onesti possibile nell’applicazione dei nostri costi e oneri“.
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Ciò significa che i biglietti non sono rimborsabili. Dalla pagina dedicata ai costi aggiuntivi si evince che attraverso Gestisci le tue prenotazioni si può:
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Inoltre se si modifica il viaggio oltre i 45 giorni dalla partenza c’è un costo aggiuntivo di 20 euro sul biglietto. Entro i 45 giorni invece il prezzo sal cambio biglietto sale a 45 euro. Per maggiori informazioni si può consultare la pagina Easyjet.