Anche se fuori stagione i condizionatori continuano a servire con il getto di aria calda. Ci sono strette per contrastare il caro bollette?
L’utilizzo smodato dei condizionatori, specialmente nelle grandi città, la scorsa estate ha provocato per la maggior parte dei cittadini un rialzo non indifferente delle bollette per la corrente elettrica. La temperatura altissima della scorsa estate era resa ancora più insopportabile dai getti di aria calda che i condizionatori hanno sparato verso l’esterno. Quindi se da una parte gli interni delle case erano più freschi, le strade sono state sempre più calde. Tutti gli elettodomestici contribuiscono al rialzo delle temperature, ma i condizionatori in particolare.
La scorsa primavera, prima che assistessimo all’estate più calda del secolo, era stato approvato un emendamento al dl bollette dalle commissioni Ambiente e Attività produttive delle Camera. Questo ha disposto delle strette sull’utilizzo dei condizionatori. L’estate è passata. Tuttavia molte case al posto del condizionatore classico hanno il modello inverter, che consente di produrre aria calda e scaldare l’appartamento.
Le strette a cui si accennava riguardano principalmente i luoghi pubblici e della pubblica amministrazione. In sostanza, dal primo maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi centigradi più 2 gradi di tolleranza e non dovrà essere minore dei 27 gradi meno due gradi di tolleranza. Con conseguente utilizzo molto più parco dei condizionatori, sia in estate che in inverno.
Leggi anche: Bollette: quanto costa riattivare il servizio dopo una sospensione
Per quanto riguarda le case private, in scarsità di controlli, il rispetto delle regole ed il risparmio dei consumi consente non solo di pagare meno, ma anche di fare un favore all’ambiente. I regolamenti che sono validi per l’accensione dei termosifoni nei condomini ovviamente non possono esserlo per i condizionatori con getto di aria calda.
Leggi anche: Quando si potranno accendere i termosifoni in Calabria? Le regole
Tuttavia si consiglia prudenza nell’utilizzo alternativo dei condizionatori per scaldare la casa. Sono estremamente energivori, ed oltre a far schizzare in alto la bolletta della corrente, potrebbero provocare anche black out di corrente, se veramente ci saranno cali di tensione nei mesi a venire.