I dipendenti pubblici riceveranno lo stipendio in anticipo a ottobre. Fissate diverse date in base al comparto
Partono oggi gli stipendi anticipati relativi al mese di ottobre. In tempo di inflazione e con i costi energetici che saranno molto esosi nell’ultimo trimestre dell’anno ricevere lo stipendio in anticipo può fare molto comodo. I pagamenti partiranno il 21 ottobre ma ci sarà uno scaglionamento in base ai comparti di appartenenza.
Intanto si tratta delle buste paga dei dipendenti pubblici. Gli anticipi sono dovuti al fanno che il giorno 23 cade di domenica. In tanti si aspettavano il posticipo a lunedì 24 e invece è arrivato l’anticipo. Ecco il calendario che riguarda i diversi comparti con date di pagamento degli stipendi divise.
Stipendi di ottobre in anticipo, le date
- venerdì 21 ottobre è previsto il pagamento degli stipendi dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione sia per il personale di ruolo sia con contratto a tempo determinato;
- mercoledì 26 ottobre è previsto il pagamento degli stipendi del comparto Sanità;
- venerdì 28 ottobre dovrebbe essere previsto il pagamento per il personale supplente breve e saltuario della scuola e dei vigili del fuoco.
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Il prossimo mese, invece, ossia novembre, dovrebbe essere erogato il bonus da 150 euro per tutti i lavoratori che non superano il reddito personale annuo di 20.000 euro. Per i lavoratori dipendenti del settore pubblico l’accredito sarà automatico insieme allo stipendio che fa riferimento alla busta paga di novembre.
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Per i lavoratori del settore privato, invece, è necessaria una autocertificazione da presentare al datore di lavoro. I lavoratori del settore privato potrebbero ricevere il pagamento a dicembre. La data dell’erogazione dipende dall’abitudine del datore di lavoro nel pagamento delle buste paga.
Infatti, è usuale nel settore privato pagare le buste paga nel mese successivo. Nel caso specifico. quindi, la busta paga di novembre può essere erogata a dicembre e con essa cadrà anche il pagamento del bonus da 150 euro, requisiti di reddito permettendo, ossia nel limite di 20.000 euro.
