L’aumento dei prezzi che coinvolge principalmente il settore alimentare e quello energetico richiede intervento immediato
A sollevare la voce questa volta è Konsumer, associazione a tutela dei consumatori che lo scorso 17 ottobre ha pubblicato un comunicato stampa per ricordare che non si deve e non si può essere inermi davanti ad una crisi pari a quella attuale. Il divario tra le fasce di reddito in Italia già da tempo ha iniziato ad allargare la sua forbice. Tra pandemia, precarietà nel mondo del lavoro in aumento, inerzia delle politiche attive, la situazione attuale ritrae un crescente tasso di povertà assoluta.
Dove per povertà assoluta si intente l’incapacità di provvedere ai propri bisogni primari, necessari ad uno stile di vita dignitoso. Ad essa si distingue la povertà relativa, in cui la persona non riesce economicamente a raggiungere i consumi medi. E l’aumento dei costi, senza un corrispettivo in termini di stipendi, ad esclusione dei timidi 350 euro una tantum disposti dai bonus governativi, non può che peggiorare le condizioni attuali. Di conseguenza l’asse si sposterà ancora, ed i “poveri relativi” cadranno nel baratro della povertà assoluta, e così a seguire.
Uno scenario che ha poco di rassicurante, ben descritto dagli analisti, se qualcosa non si frappone a frenare la caduta. Ed è proprio il Governo a doversi occupare quanto prima della situazione. In caso contrario, alcune condizioni personali potrebbero diventare irrecuperabili, ed il Governo appena insediato inizierebbe il suo mandato con una negativa immagine al livello mondiale.
Konsumer Italia ha ben chiaro dove e come intervenire. L’associazione richiede tre interventi urgenti, necessari affinché non si generi un fortissimo aumento dell’indice di povertà tra i cittadini:
- Sospensione dei distacchi per morosità ad Arera o attuazione di rateizzazioni congrue
- Sospensione dei mutui
- Sospensione delle cartelle esattoriali
Sono richieste che a parere di Konsumer sono necessarie, ma che comporterebbero per molte aziende una perdita in termini economici nel nome di un walfare da molto tempo abbandonato. Eppure, se non si prenderanno provvedimenti urgenti, rimarrà solo un mucchio di cenere nelle mani di coloro che vedono come unica risposta alla crisi economica l’incentivo ai consumi.
Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, ha dichiarato: “Giorno dopo giorno, per migliaia di persone, si aggrava la crisi economica, non riuscendo a raggiungere più la fine del mese. È necessario intervenire subito prima che il problema diventi instabilità sociale. Chiediamo al nuovo Governo una attenzione particolare per le fasce più anziane e per le famiglie con bambini piccoli”.