I consumi invernali degli elettrodomestici, in particolare del condizionatore. Cosa è necessario conoscere prima di utilizzarlo
La situazione energetica si preannuncia difficile per le famiglie e i consumatori in genere per i mesi prossimi. Le ultimi decisioni di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) circa l’adeguamento dei prezzi dell’energia elettrica in bolletta ai costi della materia prima non lasciano molte speranze.
Si delinea un incremento pari al 59 per cento per la fatturazione dell’elettricità per il mercato tutelato che avrà ripercussioni simili ed inevitabili anche per quello libero. Un vero e proprio salasso per i consumatori finali con conseguenze su aziende e famiglie. Risparmiare quindi non è più un vezzo da ecologisti pignoli, ma una necessità stringente per tutto il sistema economico italiano.
Non mancano in questo periodo raccomandazioni e consigli su come risparmiare ed evitare sprechi con esiti pesanti in bolletta. Non ultimo quello pubblicato da Enea per i consumi di gas da riscaldamento. Anche per l’uso oculato dell’elettricità a fini domestici le informazioni e i suggerimenti sono numerosi.
Secondo delle recenti calcoli una famiglia media paga tra i 7 e gli 8 euro al giorno di energia elettrica per gli apparecchi domestici, ipotizzando un prezzo di 0,66 euro a kWh. Un utilizzo poco accorto degli elettrodomestici può quindi innalzare la spesa fino 230 – 240 euro al mese. Quindi ecco chiarita il bisogno di avere chiari i consumi delle apparecchiature che si accendono in casa.
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Al secondo posto di una classifica pubblicata dai quotidiani, dietro alla lavasciuga con programma di asciugatura c’è proprio il condizionatore d’aria. La sua accensione a fine di riscaldamento per quattro ore arrivare costare quasi 2 euro, per la precisione 1,98 euro. Dunque non una scelta particolarmente vantaggiosa, come impianto per riscaldamento degli ambienti. La decisione migliore è rinunciare un uso troppo dispendioso. Meglio preferire altri metodi per riscaldare gli ambienti.
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Comunque se possibile privilegiare le ore serali o i giorni festivi, ottimizzare l’isolamento termico delle stanze, non dimenticare acceso l’impianto in modalità stand by e via di seguito. In poche parole un comportamento più lungimirante ed efficiente delle risorse energetiche, con l’impegno continuo per affrontare nel modo più razionale la prossima stagione fredda.