Cosa+rischia+chi+si+nasconde+e+non+paga+la+TARI
consumatorecom
/2022/11/06/cosa-rischia-nasconde-non-paga-tari/amp/
Tasse e Fisco

Cosa rischia chi si nasconde e non paga la TARI

Tari non versata quali sono i pericoli a cui si va incontro, cosa dice la normativa in questo caso increscioso

Tari (Foto Unsplash)

Può capitare a chiunque di dimenticare di versare la Tari. Ma che succede in tal caso? Per cominciare si ricorda che la Tari è una tassa sui rifiuti e che viene versata per la raccolta e lo smaltimento degli stessi. Sono i Comuni a organizzarla direttamente motivo per il quale le regole e la gestione dei pagamenti variano, cosi come gli importi da versare alle amministrazioni.

In alcuni località si paga ogni tre mesi in altre la rateizzazione è quadrimestrale. La Tari è divenuta realtà a partire dal 2014 quando ha sostituito la precedente tassazione sui rifiuti. In generale si può affermare che i pagamenti della Tari non differiscono troppo da quelli di altre imposte statali o locali. Se si omettono le scadenze, scattano interessi e more, con relative sanzioni. Dopo di che giungono le famigerate cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate o le ingiunzioni dell’agente riscossore.

Cosa succede se non si versa la Tari al Comune

Tari (Foto Unsplash)

Non pagando la Tari i rischi non sono la semplice sanzione amministrativa. Il rischio concreto di commettere il reato di evasione fiscale esiste con tutte le conseguenze del caso. Infatti se la somma dovuta e non versata supera il limite dei 30mila euro scatta proprio il reato di evasione fiscale. Al di sotto di questa soglia si reta nel campo dell’illecito amministrativo, ma le pene sono estremamente severe per il contribuente colto in fallo.

Leggi anche: Digitale terrestre, bonus in scadenza: come averlo subito

Il Comune creditore può arrivare a richiedere l’esecuzione forzata per ottenere il soddisfacimento forzato dei suoi diritti nei confronti del contribuente debitore. Se si arriva in giudizio, il tribunale può sancire il pignoramento dei beni del debitore. Questo è l’atto conclusivo dell’iter. Prima vi è un decreto ingiuntivo di pagamento, con 40 giorni per saldare o opporsi al provvedimento.

Leggi anche: Le parole da non inserire nel curriculum vitae: evita

Il ravvedimento operoso consente al cittadino di provvedere al pagamento della tassa, successivamente alla scadenza, con l’aggiunta di una sanzione amministrativa che si somma all’importo della tassa stessa e agli interessi maturati. Quindi una semplice dimenticanza può divenire causa di una lunga procedura amministrativa che porta con sé sanzioni severe e lunghe pratiche burocratiche.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano