Le cartelle esattoriali con piccole somme sono all’ipotesi di cancellazione o di forte riduzione da parte del nuovo Governo
Come previsto il nuovo Governo si è occupato, finora solo a parole, della questione cartelle esattoriali. Dal punto di vista del nuovo esecutivo, la pressione fiscale ed i debiti non aiutano ad affrontare il disagio economico anche in vista del caro bollette. E così di mette sul piatto l’ipotesi di cancellare alcune cartelle esattoriali e di semplificare la vita per altre.
Di conseguenza le ipotesi più probabili sono di ripetere le misure di rottamazione, saldo e stralcio etc, con criteri differenti e che probabilmente copriranno una platea ancora più ampia di popolazione. Secondo le stime dell’Agenzia delle Entrate sono circa 23milioni i cittadini con debiti fiscali. Durante la scorsa estate sono state inviate 10milioni di cartelle esattoriali.
Ciò che è al vaglio inizia con la cancellazione delle cartelle esattoriali di poco valore, ovvero entro i 1.000 euro. Magari conseguite in seguito a multe stradali o altro. In questo modo, a parere del Governo, si aiuterebbero le famiglie in difficoltà economica a pagare le bollette e tutte le utenze. Il decreto potrebbe arrivare con la nuova legge di Bilancio, oppure anticipato da un Aiuti – quater in vista. Tuttavia la cancellazione dei debiti non è l’unica proposta.
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Si tratta anche di aiutare le cartelle fino a 2.000 – 2.500 euro. La Lega vorrebbe un’asticella più alta. In questo modo queste caertelle con medio importo potranno essere decurtate dell’80 per cento, lasciando solo un 20 per cento rimanente da saldare. Anche le grosse cifre sono state menzionate nella facilitazione. Si pensa alle cartelle fino a 120.000 euro.
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Per gl importi fino a 120mila euro, si può richiedere subito una rateizzazione dei pagamenti. La domanda va fatta online presso il sito dell’Agenzia delle Entrate riscossioni, dove si entra nell’area riservata con SPId, CIE o CNS. Un altro modo è compilanre il modello R1 da inviare via pec agli indirizzi riportati sul portale. Si deve estinguere il debito massimo in 72 rate, ovvero in sei anni. Per le cifre superiori a 120mila euro si deve richiedere rateizzazione specifica.