Il nuovo governo è alle prese con la legge di bilancio da approvare entro fine anno. Novità per la flat tax
Il nuovo governo è alle prese con i prossimi provvedimenti più imminenti. C’è un nuovo decreto a sostegno di famiglie e imprese da approvare al fine di aiutare i cittadini a sostenere il costo in aumento di bollette e caro vita. Si tratta di una sorta di decreto Aiuti-quater che, probabilmente, il nuovo esecutivo chiamerà in altro modo per specificare una linea di demarcazione con il precedente governo.
Oltre ai sostegni per inflazione e bollette, è allo studio anche la nuova legge di bilancio che dovrà essere obbligatoriamente approvata entro il 31 dicembre 2022. Sotto questo profilo l’esecutivo è un po’ in affanno con i tempi soprattutto perché è stato costituito da pochi giorni.
Tuttavia, alcuni provvedimenti annunciati in campagna elettorale potranno rientrare nella nuova manovra. Si tratta soltanto di una piccola parte rispetto alle innumerevoli intenzioni acclarate durante la campagna elettorale. Le risorse, poi, non sono molte anche perché, come era già noto da tempo, nella manovra si dovrà tenere conto di circa 10 miliardi da mettere da parte per le rivalutazioni delle pensioni previste da gennaio 2023 secondo la normativa previgente.
Leggi anche: Avrà stangate in bollette chi non ha uno scaldabagno così
Tuttavia, tra i diversi intendimenti c’è la volontà di allargare la tassa piatta al 15% degli autonomi con partita iva ad un tetto più ampio di reddito. Infatti, la tassazione piatta per i lavoratori autonomi era stata già impostata dal governo Conte I e poi migliorata a favore dei contribuenti con il governo Draghi.
Leggi anche: Digitale terrestre, bonus in scadenza: come averlo subito
L’obiettivo dell’attuale esecutivo è portare la tassazione del 15% sul reddito prodotto nell’anno fino a 85.000 euro di fatturato. La normativa attualmente in vigore fissa a 65.000 il tetto di fatturato massimo di applicazione della tassazione favorevole al 15%. Nel programma elettorale c’è l’ipotesi di allargare la tassazione fissa anche ad altre categorie di contribuenti. Tuttavia, al momento le risorse non permettono di andare oltre un allargamento di quanto già realizzato dai recenti esecutivi.