Annunciate le tappe del Vasco Tour 2023, ma fate attenzione alle truffe dei biglietti che in questi casi sono all’ordine del giorno.
Si prospetta un nuovo tour da sold out, in cui per accontentare tutti bisognerà aggiungere delle date e verosimilmente anche in questo caso qualcuno resterà a bocca asciutta. Vasco Rossi – attraverso le sue pagine social e il suo ufficio stampa – ha ufficializzato le date del suo nuovo tour previsto per giugno del 2023.
L’estate prossima, il Blasco Nazionale – in barba ai suoi 70 anni suonati – ripeterà il copione della doppia data su ogni città toccata. Così, a partire dal sei giugno, i suoi fan potranno rivederlo dal vivo a Bologna, Roma, Palermo e Salerno. Sarà un tour negli stadi, come nella tradizione di chi gli stadi li ha conquistati per la prima volta nel 1990 e non se n’è più andato.
Rispetto al tour di quest’anno, che recuperava anche le date del 2020 sospese per la pandemia, non ci saranno date previste all’interno di grandi festival, ma c’è un vero e proprio ritorno al passato. Roma è ormai tappa fissa e non potrebbe essere altrimenti, mentre la novità assoluta è Palermo: lo Stadio Barbera viene concesso per la prima volta.
Vasco Rossi torna poi al Dall’Ara di Bologna e all’Arechi di Salerno dopo oltre un decennio di assenza e nel primo caso, per lui emiliano, sarà come cantare sotto casa. Da Bologna, infatti, tutto è partito ormai quasi 35 anni fa: il cantautore parla spesso di quel concerto davanti a pochi intimi in Piazza Maggiore, rimasto senza dubbio scolpito nella sua memoria.
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Insomma, anche quello del 2023 sarà un tour indimenticabile, ma nello stesso tempo il rischio di cadere in qualche trappola, per i fan del Blasco, è all’ordine del giorno. Si sprecano infatti le denunce di chi quest’anno, dopo aver acquistato un biglietto per una tappa del tour, non se l’è mai visto consegnare. Truffe in piena regola che vengono sistematicamente denunciate.
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Peraltro, il tour 2022 di Vasco Rossi non è stato l’unico turbato da episodi di questo tipo, chiaramente pochi rispetto alla mole di pubblico che il cantante smuove, ovvero centinaia di migliaia di fan. Già nel 2018, ad esempio, una donna che aveva speso oltre 400 euro per acquistare biglietti del suo artista preferito aveva poi scoperto la truffa. Il consiglio? Acquistate solo dai canali ufficiali ed evitate la “recompra” da privati.