La Carta di Credito è diventata la croce e la delizia del nostro agire quotidiano, comodissima per la gran parte degli usi, pericolosa in alcune rare circostanze.
Il 1950 è una data fondamentale per la storia dell’economia mondiale. In quel giorno, di ormai oltre settanta anni fa, il giovane bancario statunitense John Biggins ideò uno strumento che oggi è nelle tasche e nei portafogli di miliardi di persone: la carta di credito.
La prima carta di credito della storia viene emessa a New York dalla Diners in accordo con 27 ristoranti della Grande Mela. In seguito entrano in campo BankAmericard ed Amex finché a fine anni cinquanta lo strumento assume diffusione mondiale.
In Italia approda nel 1958, a Milano, e poi si estende a gran parte del territorio nazionale. L’intuizione di Biggins in realtà non è altro che una traslazione all’epoca moderna dei vecchi certificati di crediti delle banche fiorentine del 1500. Ma il successo è enorme
Carta di Credito, cosa si rischia per l’uso indebito
La Carta di Credito ora ha una diffusione enorme, si stima che in circolazione ce ne sia quasi un miliardo. La tecnologia, ovviamente ha fatto il resto, passando dalla strisciata con la carta carbone agli NFC passando per i PIN e il doppio e triplo fattore di autenticazione.
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Di fatto la Carta di Credito, alla stregua di Personal Computer e Smartphone è diventato un elemento essenziale della vita. Ma come tutti gli elementi tecnologici della vita è ammantata di delizie ma anche di rischi e di croci.
Il caso tipico delle difficoltà deriva da quanto accaduto ad un cittadino italiano a Montegranaro centro di 13.000 abitanti in Provincia di Fermo. L’uomo, poco avvezzo alle tecnologie, ha usato la carta di Poste Italiane per fare un rifornimento di benzina. Ma non si è reso conto di aver avviato il processo senza acquistare effettivamente il bene.
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Cosa che invece ha fatto, subito dopo di lui, una donna di 53 anni già nota alla Procura della Repubblica locale che in pratica ha fatto 100 euro di rifornimento usando la transazione avviata e non concluso della carta di credito del malcapitato. Scoperta sul fatto è stata denunciato a piede libero.
Rischia, come tutti coloro che usano una carta senza essere autorizzati dai 3 ai 5 anni di reclusione per truffa