Il costo eccessivo del gas ha spinto i privati a cambiare gli impianti di riscaldamento. In tanti hanno scelto il pellet i cui prezzi sono aumentati
L’inflazione è la nota negativa dell’economia del 2022. Alla base degli aumenti dei prezzi c’è l’incremento del costo dell’energia. La tensione in Ucraina ha innescato meccanismi speculativi sul prezzo del gas che per i paesi membri dell’Unione viene stabilito dal mercato sulla borsa di Amsterdam.
Il recente accordo in Europa tra gli Stati membri sul prezzo del gas e sulla possibilità di utilizzare altri riferimenti oltre la borsa di Amsterdam ha fatto scendere il prezzo. Tuttavia, la situazione non è ancora chiara e si è trattato soltanto di un passo decisivo ma iniziale verso la normalità.
Nel frattempo i prezzi della merce e delle produzioni continuano a salire anche alla base del fatto che per il terzo trimestre del 2022 le tariffe dell’energia elettrica e del gas sono aumentate ancora. La prospettiva essendo molto incerta e visti gli aumenti molti privati, specie coloro che vivono in aree molto fredde, si sono organizzati per l’inverno provvedendo a modificare gli impianti e gli strumenti di riscaldamento.
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In tal senso grande successo ha avuto la vendita di stufe a pellet. Quest’ultimo è un materiale combustibile proveniente principalmente dagli scarti della lavorazione del legno. Oltre alle semplici stufe che possono riscaldare bene un ambiente in tanti stanno installando degli impianti per ottenere anche l’acqua sanitaria dalla stufa.
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Tuttavia, questa corsa ha prodotto l’inevitabile aumento dei prezzi del pellet. Infatti, oltre alla crescita della domanda sono in corso gli inevitabili atti speculativi di chi cerca di approfittare dei momenti in cui c’è un’impennata della domanda di merce o materia prima. Basta pensare che prima di questa fase in Italia il prezzo medio di un sacco da 15 chilogrammi di pellet oscilla tra i 3,50 ai 4,50 euro.
Oggi, invece, il prezzo medio si è raddoppiato. Sono, infatti, necessari 10 euro per acquistare un sacco da 15 chilogrammi di pellet. Tuttavia, nonostante gli aumenti continua a convenire l’investimento in una stufa a pellet rispetto al gas. Infatti, le prospettive restano incerte per l’inverno che in alcune aree dell’Italia dura diversi mesi.