Make Amazon Pay, che cos’è? In occasione del Black Friday sono pronte le mobilitazioni in ogni angolo del mondo
Tutto pronto per l’iniziativa contro il Black Friday di Amazon (25 novembre), o meglio, contro la grande multinazionale dell’e-Commerce e quel giorno sarà l’appuntamento per milioni di persone in tutto il mondo.
Make Amazon Pay è una campagna internazionale convocata dalla Uni Global Union e Progressive International con il fine di coordinare le azioni dei lavoratori contro il Blak Friday, una sorta di contro-movimento a quello dei consumatori che faranno muovere su tutto il pianeta milioni (forse miliardi) di dollari e prodotti per approfittare delle offerte.
All’iniziativa partecipano diversi Paesi tramite alcune proprie organizzazioni (tra cui ad esempio l’ambientalista Greenpeace) e sigle sindacali che chiedono il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle sedi di Amazon.
Giusta retribuzione ai lavoratori, ottimali condizioni degli stabilimenti, pagamento tasse nei Paesi dove si opera e rispetto delle norme ambientali: in sintesi sono queste le richieste rivolte ad Amazon.
Make Amazon Pay: cosa succederà
La stessa Uni Global Union e Progressive International ha svolto un’indagine tra i lavoratori Amazon. Lo stesso sindacato internazionale ha spiegato che con questo lavoro si punta a chiarire meglio il sistema di monitoraggio organizzato da Amazon e quali sono gli effetti di esso sui dipendenti. Un sondaggio fatto per i lavoratori per prendere coscienza dei problemi che ogni giorno devono affrontare.
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Non è certamente la prima volta che si parla di questo tema. Amazon un po’ ovunque in tutto il mondo deve affrontare diverse accuse. Già da precedenti indagini è emerso che i lavoratori denunciano stress e ansia a causa dei ritmi di lavoro intensi e il controllo tecnologico dell’azienda su di loro viene definito invadente.
Quella del 25 novembre prossimo sarà la terza giornata di mobilitazione globale con il coinvolgimento di circa 30 Paesi e le accuse rivolte ad Amazon sono sempre le stesse con lavoratori obbligati a ridurre le pause, il tempo per andare in bagno e l’aumento dei ritmo di lavoro.
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Ma cosa succederà nello specifico quel giorno? I lavoratori aderenti ricorreranno allo strumento che da secoli colpisce le aziende: lo sciopero, dal Sudamerica all’Europa, dall’Asia ai Paesi più ricchi e industrializzati.