Il dramma dei mutui in crescita con rate variabili: “Ho iniziato a 843 euro e finirò a 1.500”, una delle tante denunce raccolte.
Quando si parla di Euribor o inflazione, le prime immagini che mi vengono in mente hanno a che fare con grafici e numeri. I numeri cambiano, salgono o scendono vertiginosamente: non hanno sentimenti. Va però detto che tante persone, anche molto giovani, quando hanno a che fare con questi mutui hanno come un brivido, nel migliore dei casi.
Ci sono infatti tanti giovani che puntano ad accendere un mutuo, dopo aver sperperato tanti soldi e per tanti anni per avere una casa in affitto. Storia tra le tante storie simili quella di Sandra, che con il suo ragazzo nel 2006 riesce a ottenere un mutuo per comprare un piccolo appartamento. Nulla di che, 60 metri quadrati destinati a diventare il loro covo d’amore.
All’inizio lei e il suo compagno pagavano 843 euro al mese per il mutuo. Fu detto loro che, in futuro, sarebbe aumentato secondo l’Euribor, ma che, con il passare degli anni e della vita, sarebbero aumentati anche i loro stipendi. “Eravamo giovani, ingenui e desiderosi di una vita insieme” – racconta Sandra al portale spagnolo ConsumidorGlobal – “Ci hanno chiesto garanzie, abbiamo parlato con i nostri genitori e loro hanno accettato”.
Dopo tre anni, il mutuo è salito. Più tardi, quando le cose sembravano rallentare e molti mutui stavano scendendo, scoprirono che per loro non era così. “Al contrario, saliva sempre di più” – spiega la donna – “La moglie di un amico che lavora in banca ha guardato i miei atti e mi ha detto che avevamo un mutuo variabile, ma con rata crescente, con una formula molto strana al 3%”.
Leggi anche: Decreto Aiuti-quater, fondo da 80 milioni per un nuovo bonus
Questi tipi di mutui sono stati fatti per gli investitori, che hanno acquistato proprietà e dopo alcuni anni le hanno vendute e hanno guadagnato: in sostanza, non erano adatti alla coppia e al loro regime di vita. Generalmente, le rate sono costanti se il tasso di interesse è fisso e si pagano più interessi all’inizio e meno alla fine.
Leggi anche: Polli massacrati e venduti al discount: anche l’Italia è coinvolta
Questo tipo di rateizzazione del mutuo viene definito col termine di “mutuo di tranquillità“. I tassi di interesse con cui ha avuto a che fare Sandra non erano per niente tranquilli, invece. La donna non ha mai pagato meno di 850 euro di rata, ma questa è cresciuta e probabilmente rischia di sfiorare i 1.500 euro.