Il personale della scuola, docenti e Ata, sono in attesa di ricevere gli arretrati conseguenti al rinnovo differito del contratto di lavoro
Il 2022 si sta chiudendo con una serie di pagamenti ulteriori rispetto a quelli ordinari a favore di diverse categorie di cittadini. Infatti, oltre all’ordinario ci sono in erogazione i bonus una tantum, alcuni attendono il primo mentre altri sono al secondo, e diversi casi di arretrati.
Infatti, nel 2022 oltre alle misure di sostegno una tantum per combattere l’inflazione il governo Draghi ha anche provveduto al rinnovo dei contratti di lavoro di diverse categorie. Tra questi è arrivato il rinnovo del contratto del personale della scuola, ossia docenti e Ata. Si tratta, come negli altri casi, di rinnovi arrivato in ritardo anche perché le scadenze sono capitate a ridosso dello scoppio della pandemia.
Docenti e Ata, la data di pagamento degli arretrati
In quei periodi, infatti, non era ancora chiara la portata economica conseguente alla fase più acuta della pandemia per le casse statali e i rinnovi furono rinviati ad esclusione del settore sanitario, impegnato in prima linea soprattutto durante la fase acuta del Covid. Per docenti e Ata, quindi, è arrivato il rinnovo relativo alle annualità che vanno dal 2019 al 2021.
LEGGI ANCHE: Bancomat, già si cambia: l’obbligo del pos oltre i 30 euro
In tal senso, saranno erogati gli arretrati relativi agli aumenti concordati. Per quanto riguarda l’erogazione, questa è prevista per dicembre. Tuttavia, i pagamenti degli arretrati sono stati distinti dagli stipendi. Questi ultimi saranno erogati il 15 dicembre con la tredicesima mensilità.
LEGGI ANCHE: Brutte notizie per i lavoratori, tornano i voucher
Per quanto riguarda, invece, gli arretrati i pagamenti arriveranno tra il 23 e il 24 dicembre. Giusto in tempo per il Natale, quindi, salvo eventuali ritardi. I pagamenti degli arretrati riguardano gli anni che vanno dal 2019 al 2021. Quindi, per queste annualità spettano alle seguenti categorie:
- personale scolastico a tempo indeterminato
- personale scolastico con contratto al 31 agosto /30 giugno nel periodo considerato
- personale scolastico in pensione
