Prende sempre più piede un lavoro davvero particolare, quello del badante addetto alle coccole per i panda. Ecco come funziona e quanto fa guadagnare
La crisi economica, in corso da ormai quasi tre anni, oltre ai gravi rischi per la tenuta complessiva del Sistema, genera, anche, qualche opportunità. Del resto gli antichi cinesi avevano già individuato, quasi duemila anni, fa il senso profondo del concetto di crisi.
Negli ideogrammi cinesi, infatti, la parola “crisi” si pronuncia kiki ed è rappresentata dalla fusione di due concetti. I concetti sono il kikai ed il kiken. Due assionmi che, pur segnalando un pericolo complessivo, parlano di rischio pericoloso e di opportunità pericolosa.
La logica che genera la parola kiki è chiara, la crisi contiene, oggettivamente, un grave pericolo; ma quel pericolo può prendere due strade opposte, quella del rischio e quella dell’opportunità. La crisi attuale per molte è stata un rischio ma per qualcuno anche una grande opportunità.
La più interessante, a livello lavorativo, ed al tempo stesso la più recente arriva proprio dalla Cina e riguarda un mestiere davvero molto particolare. Il mestiere è quello del badante, o se preferite nel linguaggio cinese, il consulente per le coccole al panda.
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Detto cosi sembra assurdo ma in realtà parliamo di un lavoro molto serio, molto ben retribuito ed al tempo stesso molto importante. Partiamo dall’oggetto del lavoro, il Panda. Il Panda, simbolo del WWF, acronimo di World Wildlife Foundation è l’animale simbolo della Cina.
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Al tempo stesso è uno degli animali più seriamente a rischio estinzione e, secondo i principali studiosi del fenomeno, a rischio soprattutto per le proprie “scelte” di Vita ed alimentari. Parliamo ovviamente di scelte non consapevoli.
Svariate le azioni che cercano di orientare il mammifero a cambiare questo stato di cose. Alcune come quelle legate alla riproduzione descritte in maniera divertente e competente dal famoso chimico Barbascura X, divulgatore scientifico di grande fama nazionale.
Altre insospettabili come quelle per “calmare” il Panda dai tentativi di autodistruzione. Tra queste spicca quella del badante addetto alle coccole, un mestiere per il quale un centro specializzato di Ya’an, città di 1.500.000 abitanti nella provincia del Sichuan, il Giant Panda Protection Center offre 200.000 yuan l’anno, il corrispettivo di 30.000 euro lordi.
Se si è in cerca di lavoro vale la pena di approfondire, i requisiti minimi sono età minima di 22 anni, conoscenza del cinese, amare ambiente ed animali e soprattutto avere una corporatura robusta necessaria a sollevare e contenere il Panda affidato