Legge di bilancio, lo scandalo: emendamenti per aumentare lo staff dei ministri

La legge di bilancio è in parlamento per la presentazione di emendamenti. Le prime modifiche proposte per aumentare i sottosegretari

Limite contante
Legge di bilancio (Foto Adobe)

La legge di bilancio è arrivata in parlamento dove dovrà essere approvata entro il 31 dicembre. In questa fase sarà possibile inserire delle modifiche al testo. Modifiche che vengono proposte attraverso quelli che tecnicamente si chiamano emendamenti parlamentari.

I primi giorni di lavoro parlamentare sulla manovra, però, sono stati contraddistinti da proposte tese ad aumentare le spese dello staff politico introno ai ministri. Secondo quanto riportato d Il Fatto Quotidiano ci sarebbe stata addirittura una fase di stallo a causa di proposte e veti incrociati nella maggioranza sugli incrementi del numero dei sottosegretari.

Emendamenti per aumentare i personale dei ministri

Pensioni
Legge di bilancio (Foto Adobe)

Il quotidiano rivela che la Lega proponeva di aumentare di 480mila euro la dotazione per lo staff del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, Forza Italia di 975.000 per lo staff del titolare all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (che così avrebbe aumentato il suo organico di 30 unità).

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Intanto dall’opposizione è arrivata una denuncia ancora più forte. Infatti, la capogruppo al Senato dei 5s Floridia ha dichiarato: “Meno fondi per l’offerta formativa e la continuità didattica e più soldi al ministro Valditara per accrescere il suo staff. Sembra incredibile, ma è esattamente il contenuto di un emendamento, a prima firma leghista approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera, che sottrae quasi 500.000 euro a un fondo del Ministero dell’istruzione per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica e li destina all’aumento della dotazione finanziaria per il personale a disposizione del ministro Valditara”, denuncia la senatrice.

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Il ministero dell’istruzione ha subito smentito la denuncia con la seguente nota: “In riferimento alle notizie diffuse riguardo alle spese per la diretta collaborazione il ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che le cifre impiegate sono pienamente in linea con quelle delle gestioni precedenti. Inoltre, nella Legge di Bilancio non solo non è previsto alcun taglio di risorse alla scuola, ma sono stati deliberati incrementi per ben 650 milioni di euro”.

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