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Aumenti dei prezzi, quando arriva la frenata

Prezzi in aumento, l’inflazione calerà dopo un anno di inflazione. Ecco il punto della Banca centrale europea

Italiani e inflazione (foto Unsplash)

Gli aumenti dei prezzi hanno caratterizzato il 2022 che sta per terminare. In Italia non si viveva un anno del genere sotto il profilo degli aumenti dagli anni ’80. Infatti, una delle note positive dell’unione monetaria in Europa è senza dubbio la previsione di stabilità della moneta.

Del resto, l’Euro non ha mai vissuto un momento così difficile sotto il profilo della stabilità dei prezzi. Tuttavia, il pensiero e la domanda che molti si fanno è la durata di questi aumenti. Quanto ci sarà la frenata? Sicuramente nel 2023 si rallenterà la corsa ma soltanto nel 2024 si dovrebbe tornare ai livelli precedenti alla pandemia e alla guerra in Ucraina.

Inflazione in calo nel 2023

Inflazione (Foto Adobe)

Non è certo da quale mese preciso ma nel 2023, intorno alla primavera e forse l’estate l’inflazione dovrebbe scendere intorno al 6 per cento. Gli aumenti dei prezzi, infatti, provocheranno l’inevitabile calo dei consumi che è stato evitato nei mesi scorsi grazie alla fine delle restrizioni sanitarie che hanno spinto le persone a uscire e spendere anche per effetto della concomitanza con l’estate.

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I consumi, infatti, nel 2023 segneranno un +0,4, ben lontano dal 3,7 registrato nel 2022. Secondo Philip Lane, capoeconomista e membro del comitato esecutivo della Bce, intervistato da Milano Finanza è difficile fare delle previsioni precise: “E’ probabile che siamo vicini al picco. Ma se il picco sia già arrivato o arriverà all’inizio del 2023 è ancora incerto”, dichiara.

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Poi prosegue con le proiezioni: “Superati i mesi iniziali, andando più avanti nel 2023, in primavera o in estate, dovremmo assistere a un calo significativo del tasso di inflazione. Ciò detto, il cammino dell’inflazione dagli attuali livelli molto alti fino al 2% comunque richiederà tempo”. La previsione sul calo e sui livelli del 2019 è prevista nel 2024 ma è difficile fare previsioni certe. Molto dipenderà anche dagli scenari geopolitici e quelli economici che ne sono correlati.

 

 

Pubblicato da
Marcello Pelillo