Alcuni lavoratori attendono il pagamento della tredicesima mensilità. La data è vicina per il mese più ricco dell’anno
Il mese più generoso dell’anno per diverse categorie di lavoratori è dicembre. Sono in arrivo le tredicesime mensilità per un comparto intero che è in attesa da alcuni giorni. Si tratta del personale della scuola, docenti e ata che attendono l’accredito dello stipendio e della tredicesima.
Il pagamento sarà simultaneo e avverrà il 15 dicembre. Mancano pochi giorni, quindi al pagamento. Visto che il comparto scuola è particolare dato l’utilizzo sempre molto frequente e a numeri incredibili di personale precario. La tredicesima spetta al personale scolastico a tempo indeterminato e il personale a tempo determinato con contratto che arriva fino al 30 giugno o al 31 agosto.
Docenti e ata, tredicesima in arrivo con lo stipendio
Inoltre, coloro che hanno lavorato fino al 30 giugno 2022 o 31 agosto e alla ripresa delle lezioni non hanno avuto chiamate di supplenza avranno diritto alle mensilità spettanti a titolo di tredicesima visto che, quest’ultima, è calcolata sullo stipendio di ogni mese. Il personale della scuola è in attesa anche degli arretrati che si riferiscono al rinnovo del contratto.
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Infatti, nelle scorse settimane è stato firmato il rinnovo riferito al triennio 2019/2021. Dato il ritardo, oltre agli aumenti concordati tra Aran e parti sociali si è definito anche l’importo degli arretrati, ossia relativi agli aumenti che avrebbero dovuto percepire nel triennio di riferimento.
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I pagamenti, tuttavia, non saranno accreditati il 15 dicembre come era trapelato nei giorni scorsi. Sulle date dei pagamenti degli arretrati ci sono ancora delle incertezze. Le date più vicine alla realtà sono il 23 e il 24 dicembre. In tal caso arriverebbero giusto in tempo per il Natale. Tuttavia, sono esclusi i pagamenti il giorno 15 dicembre, che riguarderanno soltanto lo stipendio ordinario più la tredicesima. Gli arretrati riguardano, in particolare: personale scolastico a tempo indeterminato; personale scolastico con contratto al 31 agosto /30 giugno nel periodo considerato, ossia 2019/2021; personale scolastico in pensione.