Il bonus mobili cambierà da gennaio con importi più bassi. Sono gli ultimi giorni per approfittare
Il 2023 porterà diversi cambiamenti per alcuni provvedimenti in vigore da qualche anno in Italia e che hanno offerto tante utilità ai beneficiari. Tra questi uno degli strumenti in fase di cambiamento con il passaggio al nuovo anno è il bonus mobili. Si tratta della misura che prevede la detrazione al 50 per cento della spesa sostenuta in arredi e grandi elettrodomestici di classe energetica alta in un immobile che è oggetto di ristrutturazione edilizia.
Il bonus ha un tetto detraibile di 10.000 euro nel 2022. La novità è che questo tetto di spesa si dimezzerà nel 2023. Inoltre, sarà possibile ottenerlo soltanto in caso di lavori di ristrutturazione iniziati dal 1 gennaio del 2022. In sintesi, non è più possibile accedere al bonus mobili per coloro che ancora non hanno iniziato una ristrutturazione edilizia.
Per i lavori che inizieranno nel 2023 non ci sarà alcun bonus mobili. Per effetto di questo cambiamento hanno ancora diritto a ricevere il bonus da 10.000 euro tutti coloro che hanno fatto acquisti entro il 2022 e relativi a lavori iniziati nel 2021. Ciò è possibile in quanto i lavori di ristrutturazione edilizia dell’immobile devono essere iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
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Ecco le scadenze previste per il bonus mobili caso per caso: gli acquisti effettuati nel 2022, il bonus mobili si ottiene con lavori di ristrutturazione iniziati a partire dal 1° gennaio 2021 con detrazione di 10.000 euro; gli acquisti effettuati nel 2023, il bonus mobili si ottiene con lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2022 con detrazione massima di 5.000 euro;
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gli acquisti effettuati nel 2024, il bonus mobili si ottiene per i lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2023 e detrazione massima prevista di 5.000 euro. In sintesi, per gli acquisti relativi ai lavori del biennio 2023-2024 la soglia massima di costi ammessi in detrazione è di 5.000 euro. In tal caso il bonus spettante sarà di 2.500 euro.