Addio definitivamente al limite per i pagamenti con il pos. Resta tutto come prima ma si pensa al rimborso delle commissioni
La legge di bilancio è passata alla camera dei deputati e si avvia alla definizione. Ormai il primo passo per il voto è stato fatto. Da qui all’approvazione finale, che avverrà prima del 31 dicembre con il via libera scontato del Senato, non ci saranno cambiamenti. Il teso così com’è sarà approvato al Senato e il Capo dello Stato promulgherà la legge dopo i dovuti controlli del Quirinale.
In queste settimane ci sono stati diversi confronti in maggioranza con le norme che sono cambiate diverse volte negli importi. Altri provvedimenti sono decaduti come nel caso dei pagamenti in contanti. Infatti, il governo voleva introdurre un limite ai pagamenti con il pos a partire da 60 euro.
Pos, ipotesi rimborso delle commissioni
Tuttavia, la Commissione europea al bilancio che ha vagliato la manovra proposta dal governo italiano ha bocciato tale iniziativa in quanto ogni provvedimento che favorisce l’uso del contante contrasta con gli impegni presi dall’Italia in merito ai fondi del Pnrr. L’Italia si è impegnata a spingere verso la tracciabilità dei pagamenti.
Leggi anche: Bonus occhiali, si parte. Tutto ciò che bisogna sapere
Tuttavia, il governo rimane fermo sull’idea che ci sia un problema sulle commissioni bancarie da risolvere in merito ai pagamenti di importi inferiori ad una certa soglia. Per questo motivo è stato creato un tavolo permanente di confronto per trovare una soluzione. In caso contrario, c’è l’idea in ultima istanza di rimborsare ai commercianti il costo delle commissioni.
Leggi anche: Sconto green, il bonus sull’acquisto della casa: la novità
Esiste anche l’ipotesi di prorogare il credito d’imposta già esistente sulle commissioni. Il credito venne introdotto prima al trenta e poi portata al cento per cento dal governo Conte II in conseguenza dell’introduzione del cashback di Stato. In caso di rimborso totale la cifra da restituire ai commercianti corrisponde a 761 milioni di euro stando ai conti effettuati sulle transazioni elettroniche. In caso di rimborsi delle commissioni che riguardano soltanto pagamenti entro i 30 euro il costo dei rimborsi scenderebbe a 360 milioni circa.