I tempi sono difficili per far quadrare i conti con l’inflazione che corre spedita ormai da un anno specie per i beni alimentari
L’inflazione ormai corre spedita da un anno e non solo in Italia. Il problema è abbastanza diffuso in occidente a causa del caro energia dovuto come conseguenza allo scoppio del conflitto in Ucraina. Ad aumentare sono stati soprattutto i prodotti alimentari con aumenti che in alcuni casi hanno toccato anche il 30 per cento.
Tuttavia, quando arrivano le festività si cerca di conservare le tradizioni e non lasciare che si disperda il senso delle giornate trascorse in famiglia cercando la serenità e staccandosi dalla quotidianità. Il Natale, in tal senso, è la madre delle festività e non solo per questioni religiose.
Tuttavia, il Natale del 2023 è caratterizzato dal fatto che i costi per gli alimentari sono aumentati in maniera importante. Rinunciarci, però, non è cosa facile e in Galles una nonnina molto oculata ha pensato bene di gestire la questione direttamente con i proprio figli.
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Infatti a Cardiff, una donna di 63 anni con 5 figli ha pensato di non poter reggere il pranzo di Natale per tutta la famiglia riunita, nipoti compresi. Per questo motivo, ha deciso che i figli dovranno pagare una quota per partecipare al pranzo di Natale da lei organizzato. E’ stata radio Deejay a riportare la notizia diffusa dal The Guardian.
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La nonnina oculata ah anche specificato prezzi e modalità distinguendo in base alla portata del lavoro dei figli. Infatti, ha fissato un prezzo maggiore per i figli maschi che lavorano full time rispetto alle figlie che lavorano, invece, part time. E così, per i lavoratori è stato fissato il prezzo di 15 sterline mentre per le lavoratrici 10 sterline.
Per i nipoti, invece, fissata una cifra simbolica di 5 sterline cadauno per quelli di età superiore a 5 anni. Per i più piccoli, ne sono due, il prezzo è sceso a 2,50. La nonnina oculata, quindi, ha anche preparato un tariffario adeguato ed ha fissato anche le modalità e i tempi. Infatti, i figli che intendevano accettare questo “invito” avrebbero dovuto pagare entro il 1 dicembre la cifra necessaria attraverso un bonifico.