Tasse, arriva l’aumento Irpef per questi cittadini

Aumenta l’addizione comunale all’Irpef per il nuovo anno ma non per tutti: ecco chi riguarda

Tasse ( Pixabay) – Consumatore.com

E’ tempo di bilanci non solo per lo Stato a livello centrale con la legge di bilancio. Infatti, anche gli enti locali hanno l’obbligo di approvare la manovra, ossia il bilancio di previsione finanziario, entro il 31 dicembre. Tuttavia, non mancano sorprese in alcune aree del paese un po’ contrare alla tendenza del governo precedente e quello attuale.

Infatti, saia il governo Draghi che l’esecutivo Meloni si sono impegnati con un seppur lieve taglio delle tasse dalle buste paga dei lavoratori dipendenti. Infatti, l’attuale esecutivo per la manovra del 2023 ha prorogato il taglio del cuneo fiscale del 2 per cento introdotto dal precedente esecutivo incrementandolo al 3 per cento per le fasce di reddito fino a 25.000 euro.

Napoli, aumenta l’addizionale

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Tuttavia, questo taglio rischia di essere in parte eroso per i cittadini residenti nel Comune di Napoli. Infatti, per effetto del patto per Napoli, un piano di risanamento dei conti dell’ente locale napoletano accordato con il governo Draghi, l’amministrazione si è impegnata ad aumentare l’addizionale comunale all’Irpef.

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Il pre-dissesto del Comune di Napoli dal 2012 ha indotto la nuova amministrazione a trovare un’intesa che potesse permettere ai napoletani, nonché ai tantissimi turisti che si riversano in città ogni anno, di ricevere i servizi sufficienti. Il pre-dissesto, però, impedisce nuove assunzioni con il risultato che in dieci anni il personale si è ridotto di gran lunga rispetto al fabbisogno previsto.

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Il patto per Napoli è un accordo che permette di ripianare dei debiti e di aprire a nuove assunzioni. Tuttavia, è stato chiesto in cambio ai cittadini uno sforzo ulteriore. L’effetto è l’aumento dell’addizionale comunale all’Irpef che fino al 2042 dovrà portare nelle casse comunali 300 milioni di euro.

Ciò sarà possibile aumentando l’addizionale, a partire dal 2023, dello 0,1 per cento e di un ulteriore 0,1 per cento nel 2024. Un esborso minimo, tuttavia, che permetterà nel tempo di sostenere il piano finanziario. Nel contempo, però, è stata allargata la fascia in cui è azzerata l’addizionale comunale. Infatti, questa è stata portata da 8.000 euro di reddito a 12.000 mila.

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